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Scafati, lo spettro del botulino fa capolino in paese: ritirati quattro lotti di friarielli

Friarielli (Pixabay) - salernosera.it
Friarielli (Pixabay) – salernosera.it

L’avviso è stato immediatamente diffuso dalla ditta di produzione ed è stato pubblicato come da prassi sul sito del Ministero della Salute

L’allerta botulino si è ormai diffusa in tutta Italia. Nel nostro territorio il pericolo si è registrato a Scafati proprio in questi giorni. Come riporta salernotoday.it ben quattro lotti di friarielli alla napoletana sono stati richiamati per sospetto rischio di contaminazione da botulino.

Le confezioni sono tutte da 1 chilo e provengono appunto da uno stabilimento della cittadina campana. Sono distribuite con due marchi. Nella fattispecie due lotti a etichetta Bel Sapore e due a marchio Vittoria.

A diffondere l’avviso è stata la stessa azienda produttrice. La comunicazione ufficiale è stata pubblicata sul sito del Ministero della Salute nella sezione dedicata agli operatori del settore alimentare.

Ovviamente ai rivenditori è stato richiesto di ritirare subito i prodotti ancora in giacenza, così da poter evitare rischi alla clientela. Insomma, una storia conclusasi con un lieto fine, che di questi tempi non è per niente scontato.

Gli altri casi che avevano allarmato in Italia

Infatti non è andata nello stesso modo in Calabria e in Sardegna dove alcune persone sono entrate a contatto col batterio. Tre persone sono decedute e almeno altre venti sono state ricoverate dopo aver ingerito dei cibi contaminati dal botulino. Non sembrano esserci correlazioni tra quanto avvenuto nelle due regioni.

Probabile che alla base di questa vera e propria ecatombe possa esserci ci sia una conservazione dei cibi non consona alla prassi. In Sardegna l’alimento finito sotto la lente di ingrandimento è la salsa guacamole che si realizza con l’avocado. In Calabria invece sono stati proprio i friarielli a dare vita alla triste catena.

Cibo in scatola (Fonte luca_montersino Instagram) - salernosera.it
Cibo in scatola (Fonte luca_montersino Instagram) – salernosera.it

Come scongiurare il botulino

Appurati i pericoli è bene capire con chi “abbiamo” a che fare. Cos’è quindi realmente il botulino? Trattasi di una tossina pericolosa prodotta da un batterio che può proliferare nei cibi non conservati in maniera corretta. Si crea in assenza di ossigeno e non è trasmissibile da persona a persona.

Un fattore importante visto che potrebbero crearsi situazioni di disagio in tal senso. Dunque è bene fare attenzione ai prodotti in scatola e che si mantengono sott’olio. Per quanto concerne i sintomi si manifestano quasi immediatamente, nell’arco di 72 ore massimo. Più precoce è la comparsa dei campanelli d’allarme più la malattia è severa. Insomma, con il giusto equilibrio è bene tenere sott’occhio questa situazione.