Fratte, l’urlo di protesta degli abitanti contro le Fonderie Pisano: “L’aria è diventata irrespirabile”

Le continue emissioni stanno logorando i cittadini, che anche per via dell’ondata di caldo stanno vivendo un vero e proprio incubo
Tensione alle stelle a Fratte in provincia di Salerno. I residenti sono ormai saturi delle continue emissioni presumibilmente provenienti dalle Fonderie Pisano. In particolare nella zona di via dei Greci la situazione è diventata insostenibile.
Come riporta salernotoday.it le persone che abitano nel circondario non riescono più a tollerare questa situazione. L’aria è irrespirabile e le polveri in continuo arrivo di fatto rendono impossibile anche l’apertura delle finestre.
Una situazione che in questa fase è accentuata notevolmente anche dal caldo che in queste settimane si sta abbattendo sulla nostra regione e sul resto del paese. Per effetto di ciò i diretti interessati hanno deciso di farsi sentire.
D’altronde al passo coi tempi i mezzi per esternare il proprio malcontento proprio non mancano. Quindi cerchiamo di cerchiamo di capire cosa sta accadendo nel piccolo paese situato nell’hinterland salernitano.
La proteste vane dei cittadini
Tra segnalazioni social, proteste rivolte alle autorità competenti sono state diverse le manifestazioni di dissenso nei confronti di queste attività che col caldo rischiano di diventano ancora più nocive oltre che insopportabili.
“Non possiamo più tollerare che il diritto di respirare aria pulita venga calpestato in nome del profitto” – hanno esclamato alcuni cittadini. Nonostante le richieste del passato non abbiano sortito alcun genere di effetto, le persone non hanno nessuna intenzione di arrendersi e vogliono portare avanti questa battaglia.
La richiesta di una soluzione definitiva
I residenti hanno richiesto esplicitamente sia all’amministrazione comunale sia alle Fonderie Pisano di trovare una soluzione concreta e definitiva per debellare una piaga che per troppo tempo ha messo a rischio la salute e il benessere delle collettività. L’auspicio è che stavolta il grido di disperazione di Fratte venga ascoltato e che chi di dovere prende in mano la situazione e cerchi di garantire un minimo di serenità alle persone che loro malgrado si ritrovano a dover convivere con le Fonderie.
Queste dinamiche infatti aprono anche ad una serie di tematiche logistiche e sul fatto che bisognerebbe creare il giusto distanziamento tra le abitazioni dei cittadini e determinate attività, che per forza di cose non possono fare a meno di dover emettere determinati fumi. Di fatto però si andrebbe ad aprire un nuovo e più ingarbugliato capitolo. Probabilmente ancor più complicato di quello già in essere.