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A metà tra Napoli e Salerno ecco mostrarsi il BORGO DEI CORALLI | Pare di essere ad Atene e invece pizza e sfogliatella vanno forte

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A Torre del Greco vale la pena visitare il museo del Corallo – pexels – salernosera

Nel cuore della Campania, adagiata tra il mare del Golfo di Napoli e le pendici del Vesuvio, sorge una città che sorprende per la sua autenticità.

È uno di quei luoghi dove la tradizione si respira tra i vicoli del centro storico e la bellezza si riflette negli occhi di chi la visita. Conosciuta nel mondo come la “città del corallo”, Torre del Greco è un vero e proprio gioiello incastonato tra natura, arte e storia.

Passeggiando per le sue strade, è impossibile non notare l’importanza che la lavorazione del corallo e del cammeo ha avuto – e ha tuttora – nella vita degli abitanti. Questa tradizione artigianale affonda le radici nel XIX secolo, quando il francese Paul Martin aprì qui la prima fabbrica di corallo del Regno di Napoli.

Oggi, il Museo del Corallo, ospitato nell’Istituto Statale d’Arte, racconta questa storia attraverso opere raffinate e oggetti unici, testimonianze tangibili della maestria artigiana locale. Per visitarlo, basta prenotare in anticipo: ne vale davvero la pena.

Ma Torre del Greco non è solo artigianato. È anche storia e spiritualità. La Basilica di Santa Croce, nel cuore del centro, accoglie i fedeli con i suoi marmi policromi e custodisce le reliquie di Santa Colomba Martire. E poi c’è il Monastero degli Zoccolanti, silenzioso e austero, che racconta secoli di fede e cultura.

Villa delle Ginestre, tappa obbligata

Per chi ama la letteratura, una tappa d’obbligo è Villa delle Ginestre. Qui, immerso nella quiete della campagna vesuviana, Giacomo Leopardi trovò ispirazione per comporre “La Ginestra”, uno dei suoi capolavori. Visitare questo luogo significa entrare in punta di piedi nella vita del poeta, osservare i paesaggi che lo ispirarono e, forse, sentire un po’ della sua malinconica grandezza.

La vocazione marinara della città si riflette ovunque, dai porticcioli ai piatti tipici. Il Museo della Marineria Torrese custodisce mappe, strumenti e modelli navali che raccontano una storia di uomini di mare, di viaggi e di lavoro. Ancora oggi, la marineria è una parte vitale dell’economia cittadina, e lo si nota anche nei sapori: i ristoranti offrono specialità a base di pesce freschissimo, cucinato secondo le ricette della tradizione.

Vesuvio
Vesuvio – pexels – salernosera

Una vista mozzafiato sul Vesuvio

Infine, Torre del Greco è anche un luogo da vivere all’aria aperta. Da qui si può godere di una vista mozzafiato sul golfo e sul Vesuvio, mentre numerosi sentieri permettono di avventurarsi verso il cratere del vulcano. È un’esperienza unica, che unisce il fascino della natura al brivido della scoperta.

In poche parole, Torre del Greco è una città che sa accogliere, emozionare e raccontare. Un luogo dove ogni pietra ha una storia, ogni bottega custodisce un segreto e ogni scorcio regala una cartolina da ricordare. Se cercate un posto autentico, dove vivere la vera anima della Campania, questo è il posto giusto.