Salernitana in Serie C, l’ad Milan non molla: “Da oggi parte il progetto rilancio”
Nonostante la cocente retrocessione la società granata è già pronta ad allestire la squadra per tentare di risalire subito la china
La stagione della Salernitana si è conclusa nel peggiore dei modi e con la retrocessione in Serie C. Il playout di ritorno contro la Sampdoria è stato sospeso definitivamente sul punteggio di 0-2 per via dei comportamenti violenti reiterati da parte di alcuni tifosi.
Poco cambia. Alla fine sarà convalidato lo 0-3 a tavolino e la squadra di Marino dovrà ripartire dalla terza serie. Nonostante la delusione però la società è già al lavoro per cercare di costruire una squadra in grado di primeggiare in C.
A tal proposito ha parlato l’amministratore delegato Maurizio Milan, che come riporta salernitananews.it ha chiaramente è partito dal risultato sportivo: “È una situazione molto triste per la società, per la città e per i tifosi. Questa piazza non merita la Serie C”.
Successivamente ha parlato un po’ di quanto accaduto allo stadio Arechi e soprattutto del futuro, che anche se adesso appare piuttosto nefasto a suo modo di vedere può ancora essere roseo e ricco di importanti prospettive.
Gli episodi di violenza nel corso del match
Partendo da ciò che è accaduto nel corso del match contro i doriani, Milan non ha usato mezzi termini: “Condanniamo gli episodi di violenza. Capiamo però che non si dovrebbe arrivare ad un playout da presupposti diversi da cui eravamo partiti. Gli animi si possono accendere facilmente”.
Nonostante ciò l’ad ha ammesso gli errori commessi dalla società nel corso dell’anno. Al contempo ha sottolineato che con il mercato di gennaio si aspettava un cambio di passo da parte della squadra, che fino a quel momento aveva stentato.
Il nuovo corso societario e le polemiche dell’ultimo mese
Tutto ciò però è stato anche di insegnamento, ragion per cui Milan ci ha tenuto a spiegare che la programmazione va fatta immediatamente e non si può procrastinare. L’auspicio stavolta è di avere fin da subito l’ossatura della squadra che avrà il compito di dover ritornare immediatamente in Serie B.
Non poteva mancare una battuta sulla lunga querelle relativa ai playout: “Mi preme sottolineare che dal 13 maggio abbiamo avuto un campionato diverso da quello che dovevamo avere. Continueremo le nostre battaglie legali. Pensiamo di aver subito un processo non lineare, faremo le nostre battaglie in tutti i tribunali”. Dunque, la nuova era per la Salernitana è già partita.