Tra colline fitte e stradine strette ecco il paese del Sannio che è identico alla SLOVENIA | Un gioiello che in Campania vantano tutti

Nel cuore della Campania, adagiato sulle pendici del Monte Mucre e affacciato sulla valle del fiume Tammaro un affascinante borgo medievale.
Con i suoi poco più di cinquemila abitanti e una superficie che supera i cento chilometri quadrati, Morcone custodisce un ricco patrimonio storico e culturale, circondato da una natura ancora incontaminata.
La storia di Morcone affonda le radici nell’antichità: il suo nome deriva proprio da Mucre, antico insediamento dei Sanniti. Ancora oggi sono visibili tracce di quel passato, come i resti delle mura in opera poligonale risalenti al IV secolo a.C. Dopo la caduta dell’Impero Romano, il borgo entrò a far parte del Ducato longobardo di Benevento, e nel 776 viene citato come sede di un gastaldo.
Nel corso dei secoli, Morcone ha vissuto momenti di grande rilievo: fu sede vescovile tra l’XI e il XII secolo e, successivamente, importante centro normanno. Durante il regno di Ruggero II di Sicilia, divenne proprietà regia e vide nascere i suoi primi statuti municipali, le cosiddette “Antiche Assise”.
Oggi il centro storico si presenta come un autentico viaggio nel tempo. Le sue strade strette e tortuose si arrampicano lungo il pendio del monte, tra case in pietra, portali scolpiti e archi medievali. In cima, si trovano i resti del castello, costruito probabilmente su antiche fortificazioni sannite. Da lì, il panorama è mozzafiato e spazia sulle colline circostanti fino al massiccio del Matese.
Il ruolo fondamentale della natura
Tra le chiese più importanti, merita una menzione il Santuario di Santa Maria de Stampatis, oggi dedicato alla Madonna della Pace. All’interno, oltre alla struttura romanica a tre navate, si può ammirare una scultura lignea della Vergine, considerata miracolosa dai fedeli. Non manca poi l’offerta culturale: il Museo Civico “Enrico Sannia”, ospitato nella casa natale del senatore Achille Sannia, conserva documenti storici, opere d’arte e reperti archeologici, oltre a una biblioteca civica molto fornita.
Anche la natura gioca un ruolo fondamentale nell’identità del paese. Morcone è circondato da aree verdi di grande valore, come l’Oasi del Lago di Campolattaro e le pendici del Monte Mutria, protette nell’ambito della rete europea Natura 2000. Torrenti, gole e sentieri rendono questa zona ideale per gli amanti delle escursioni e della vita all’aria aperta.
Il Presepe nel Presepe è una delle tradizioni più radicate nel tempo
Molto sentite sono anche le tradizioni locali. Una delle più suggestive è il “Presepe nel Presepe”, un presepe vivente che anima il borgo ogni anno durante il periodo natalizio, trasformando il centro storico in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto. A settembre, invece, si svolge la Fiera di Morcone, una delle più grandi del sud Italia, dedicata all’agricoltura, all’artigianato e alla gastronomia locale.
Ben collegata grazie alla strada statale SS 87 e alla linea ferroviaria Benevento-Campobasso (oggi usata anche per treni turistici), Morcone è un luogo dove passato e presente convivono in perfetta armonia. Un borgo che vale la pena visitare, non solo per scoprirne la storia, ma anche per viverne l’atmosfera autentica.