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Salerno, visite per i pazienti affetti da osteoporosi sono una chimera: attesa di un anno e mezzo

Donna disperata (Pixabay) - salernosera.it (1)
Donna disperata (Pixabay) – salernosera.it

La sanità pubblica in Campania è sempre più in affanno. Andiamo a scrutare il caso eclatante di una donna con problemi di osteoporosi

Avere le giuste cure nella nostra regione sta diventando un’impresa al limite dell’impossibile. Il sistema sanitario è in affanno e a rimetterci sono i pazienti che in più di qualche circostanza restano al palo.

Una situazione non più tollerabile che può avere delle serie ripercussioni sulle condizioni di salute dei cittadini. Dover aspettare tanto tempo per una visita può essere deleterio e favorire l’avanzare di brutte patologie.

A Salerno proprio in questi giorni ha fatto scalpore il caso di una donna affetta da osteoporosi a cui è stato dato appuntamento a settembre 2026 presso l’Asl cittadina. Dunque quasi un anno di mezzo di attesa come si evince dalle ultime in merito riportate da salernonotizie.it.

La questione ha avuto un’eco importante ed è stata commentata da chi è dentro questo mondo, ma è stufo di dover fare i conti con queste dinamiche che non hanno niente a che vedere con quello che dovrebbe essere un modello sanitario all’avanguardia.

Lo sdegno del responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc

Tra coloro che hanno proferito parola in tal senso c’è Mario Polichetti responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc oltre che medico ospedaliero. Non ha risparmiato nessuna polemica e ha esternato tutta la propria amarezza.

“Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza nascosta, fatta di ritardi insostenibili, di cittadini dimenticati, di diritti fondamentali calpestati”, ha dichiarato Polichetti. “È semplicemente vergognoso che nel 2025 una donna con una patologia come l’osteoporosi debba attendere fino a settembre 2026 anche solo per iniziare il suo percorso terapeutico. È un’umiliazione”.

Medico con lo stetoscopio (Pexels) - salernosera.it
Medico con lo stetoscopio (Pexels) – salernosera.it

Le iniziative concrete per cercare di smuovere la situazione

Per questo il medico sopracitato ha annunciato che sarà in prima linea per provare a migliorare questo andamento non più sostenibile. In primis ha dichiarato che porterà il caso alla Regione e in seguito i rappresentanti parlamentari della categoria a presentare un’interrogazione al Ministro della Salute.

Polichetti ha poi sottolineato che questo è solo uno tanti episodi di questo genere. Ritardi, disservizi e carenza di personale sono ormai all’ordine del giorno. Per questo vuole cercare di smuovere qualche coscienza per cercare di ottenere dei risultati in tempi rapidi, perché la salute della gente non può più aspettare e chi non può permettersi cure private non deve sentirsi “condannato”.