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ULTIM’ORA: Ritrovati dei GEYSER in Campania | Sono identici a quelli islandesi, gli scienziati sono senza parole

Geyser
Geyser- foto di Lukas Kloeppel da Pexels-SalernoSera.it

Un fenomeno naturale rarissimo si può ammirare in provincia di Napoli: qui i vapori bollenti emergono con forza dal sottosuolo tra storia antica e attività vulcanica.

Un getto continuo di vapore che emerge dal terreno, bolle d’acqua sulfurea che ribollono sotto la superficie marina, odore acre di zolfo e rocce roventi al tatto.

Non si tratta di un paesaggio islandese, ma di ciò che è stato documentato in Campania in diverse zone che meritano tutte una visita per la straordinarietà del fenomeno.

La Baia di Sorgeto, nel cuore dell’Isola di Ischia, ad esempio, è conosciuta come una zona termale e presenta veri e propri geyser, con emissioni periodiche di acqua e vapore a temperature elevate.

La zona è parte di un contesto geologico attivo che include i Campi Flegrei, un supervulcano tra i più studiati d’Europa. La combinazione tra attività magmatica, falde sotterranee e fratture nel terreno dà origine a emissioni continue di calore, vapore e minerali.

Baia di Sorgeto: terme dalle proprietà terapeutiche rinomate

Le sorgenti termali di Sorgeto sono accessibili liberamente e attirano ogni anno migliaia di visitatori. Qui, le proprietà terapeutiche delle acque sono apprezzate da secoli, grazie all’elevata concentrazione di zolfo e minerali. Le temperature dell’acqua, in alcuni punti, possono superare i 90 gradi. Bisogna prestare attenzione nelle aree più calde, in cui è visibile l’attività gassosa.

Non lontano da qui si trovano le antiche terme Jacobelli, oggi in disuso ma un tempo famose per l’utilizzo curativo delle acque termali dell’isola. Questo patrimonio, legato a doppio filo all’energia geotermica dei Campi Flegrei, testimonia la lunga storia termale della Campania, che affonda le radici nell’epoca romana, come riportato da TripAdvisor.

Area vulcanica
Area vulcanica- foto di Kerry da Pexels-SalernoSera.it

Campi Flegrei: un fenomeno complesso tenuto costantemente sotto osservazione

L’intera attività termale dell’area flegrea, compresa quella dell’isola d’Ischia, è strettamente legata ai Campi Flegrei, un sistema vulcanico tra i più complessi e monitorati al mondo. Situato a ovest di Napoli, si estende tra Pozzuoli, Bacoli e parte del Golfo di Napoli, includendo aree abitate e turistiche. A differenza del Vesuvio, che ha una forma conica ben definita, i Campi Flegrei si presentano come una caldera ampia e depressa, frutto di antichissime eruzioni esplosive.

Nel corso degli anni, l’area ha mostrato diversi episodi di bradisismo, ovvero sollevamenti e abbassamenti del suolo causati da variazioni nella pressione sotterranea. Questi movimenti, insieme a fumarole, solfatare e sorgenti calde, confermano l’attività geotermica ancora in corso. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) mantiene un monitoraggio costante dell’area, classificata come zona ad alta pericolosità vulcanica.