Ti sposti a pochi km da Napoli e scopri che c’è una PICCOLA TORINO | Non trovi la Mole né gianduiotti ma c’è il TOP di gamma

A soli pochi chilometri da Napoli, ecco che troviamo la piccola Torino, non c’è la mole e nemmeno i gianduiotti, ma le bellezze non mancano.
Ci sono volte in cui basta allontanarsi anche di pochi chilometri dal caos frenetico di Napoli per imbattersi delle città che si rivelano essere delle sorprese inaspettate. A poca distanza dal capoluogo di provincia c’è una città che negli anni si è trasformata in un simbolo di: innovazione, identità industriale e operosità.
Certamente non ha la Mole Antonelliana, non produce gianduiotti e non è bagnata dal Po, ma il suo cuore batte attraverso le fabbriche ed è la zona più produttiva di tutta la campagna.
Una città dove veramente il lavoro nobilita l’uomo e proprio all’interno delle fabbriche gli abitanti danno il loro meglio, mettono tutto il loro impegno e vivono buona parte delle loro vita.
Cerchiamo all’ora di scoprire di quale luogo della Campania stiamo parlando, se ancora non l’hai mai visitato questo è il momento di farlo.
Dove si lavora e si resiste: cuore operaio della Campania
La città che stiamo descrivendo è nota da ormai molti decenni per avere una forte vocazione industriale. Proprio in questo luogo l’arrivo della Fiat che successivamente di Stellantis ha fatto in modo che il territorio cambiasse radicalmente, si generasse occupazione e si creasse un’identità ben chiara per la popolazione locale. Gli abitanti di questa piccola cittadina sono stati dei protagonisti, quella che è una rivoluzione silenziosa, quella che è interessato la meccanica e l’automotive e che nei grandi stabilimenti fa fatica a partire, ma che qui trova il suo spazio perfetto.
Nel corso degli anni ci sono stati: scioperi, ristrutturazioni e nuove sfide tecnologiche ma questa città è stata in grado di resistere e reinventarsi ogni importa. Attualmente quello che viene ospitato qui è uno dei centri industriali più avanzati del mezzogiorno, dove innovazione e qualità sembrano essere le vere parole d’ordine. Ma se pensi che qui si produca solo acciaio, ti sbagli di grosso, quella che l’industrializzazione ha creato è una coscienza civica e culturale che va bene oltre la produzione.
Una città tra industria, musica e futuro
Sì, la “piccola Torino” della Campania è Pomigliano d’Arco, probabilmente molti avranno anche compreso. Si tratta di un comune dell’area metropolitana di Napoli, che conta circa 38.000 abitanti ma che da decenni gioca un ruolo chiave nell’economia meridionale. Se pensi che il paragone con Torino alquanto azzardato ti sbagli di grosso, perché Pomigliano era una sede storica per gli stabilimenti automobilistici italiani e lo è oggi ancora con la Stellantis.
Vada bene, però, Pomigliano non è di certo solo industria, ma è anche arte e cultura. Proprio qui è nato il famosissimo Pomigliano Jazz Festival, uno degli eventi musicali più importanti del Sud Italia. Questa città si distingue per l’attenzione che sia per il verde urbano, grazie anche alla presenza del Parco delle Acque come simbolo della riqualificazione ambientale. A tutto ciò si aggiunge un tessuto associativo vivace, che coinvolge giovani, famiglie e lavoratori in iniziative sociali e culturali.