Serie B, udienza Brescia fissata per il 29 maggio: quando potrebbero disputarsi i playout
Una volta emessa la sentenza la Lega Serie B dovrà decidere sul da farsi. Tutti i possibili scenari e le ripercussioni per la Salernitana
La querelle relativa al Brescia ogni giorno si infittisce sempre più e lascia in dote “nuove puntate”. Stando a quanto riportato da salernitananews.it dopo l’ufficialità del deferimento a carico dei lombardi, sarebbe stata fissata la data dell’udienza di primo grado.
L’appuntamento è per giovedì 29 maggio 2025, giorno in cui il Tribunale Federale Nazionale è chiamato ad esaminare il caso. Se tutto dovesse procedere come da programma il giorno dopo potrebbe già arrivare una sentenza.
Una volta che arriverà la decisione la Figc e la Lega Serie B dovranno decidere se riscrivere la classifica e quindi se penalizzare il Brescia di quattro punto così come previsto dalle normative in merito o se aspettare l’esito del secondo grado di giudizio.
In questo caso i tempi si allungherebbero e si andrebbe fino al 7-10 giugno. In realtà però ci sarebbero ancora il Collegio di Garanzia del Coni ed eventualmente il Tar. Se però la sentenza di secondo grado fosse ritenuta solida la Lega di B potrebbe comunque procedere con la programmazione degli spareggi retrocessione.
Quando potrebbero essere fissati i playout
In virtù di questo scenario il playout che a quel punto vedrebbe protagoniste Sampdoria e Salernitana si giocherebbe intorno alla metà di giugno evitando così anche la sovrapposizione con gli impegni delle nazionali.
Uno scenario che a Salerno non vogliono prendere in considerazione o che comunque risulterebbe parecchio indigesto (sia alla società che ai tifosi), sia per i tempi lunghissimi d’attesa (si giocherebbe un mese dopo il termine della stagione regolare) sia per l’avversario percepito come più ostico rispetto al Frosinone.
Serie B a 22 squadre: diversi i pareri discordanti
Le due possibili rivali in campo però si stanno allenando fuori per far si che si possa allargare il lotto delle squadre della prossima Serie B a 22 squadre. In questo modo eviterebbero la retrocessione tutte le compagini che in qualche modo sono coinvolte in questa vicenda.
Non c’è però il benestare delle altre squadre della cadetteria che così vedrebbero ridurre i propri introiti. Dunque si prevede un bel braccio di ferro e soprattutto un’altra estate ricca di veleni tipicamente all’italiana. Nel frattempo non resta che aspettare i prossimi sviluppi così da poter comprendere quale potrebbe essere l’ipotesi più accreditata per sbrogliare una matassa dalle enormi proporzioni.