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Serie B: le NOIF prevedono un campionato a 22 squadre, ma diverse partecipanti…

Pallone Serie B (LaPresse) - salernosera.it
Pallone Serie B (LaPresse) – salernosera.it

L’articolo 49 delle norme organizzative interne federali contemplano questo scenario. C’è però un problema che potrebbe frenare il tutto

Il caos in Serie B non accenna a placarsi. La decisione finale sulla questione che vede coinvolto il Brescia non sembra essere così vicina e ciò non fa altro che alimentare ancor di più i malumori tra le parti coinvolte.

Uno scenario intricato in cui come riporta salernitananews.it i lombardi così come la Salernitana, la Sampdoria e il Frosinone non disdegnerebbero l’idea di allargare la cadetteria a 22 squadre.

D’altronde le Norme organizzative interne federali (NOIF) prevedono questa opportunità così come si evince dall’g. In questo modo eccetto Cittadella e Cosenza sarebbero tutti e felici e contenti, o meglio lo sarebbero le squadre sopracitate.

Le altre in realtà non vedono di buon occhio questa ipotesi. Certo si eviterebbe una lunga estate di ricorsi in tribunale, ma c’è un altro fattore con cui fare i conti. Andiamo a scoprire di quale si tratta.

Perché le altre squadre non sono d’accordo

Di fatto con l’aumento delle squadre si andrebbero a ridurre gli incassi. I 6 milioni e mezzo di mutualità presi quest’anno per forza di cose diminuirebbero e nessun club vuole perdere delle cifre così importanti.

La Serie B a livello economico è da sempre considerata difficile da gestire, ragion per cui ogni cifra che si può ottenere in più è chiaramente vista di buon occhio. Un argomento delicato quindi che sarà discusso nel corso della prossima assemblea della Lega cadetta.

Dirigenza Salernitana (LaPresse) - ilposticipo.it
Dirigenza Salernitana (LaPresse) – ilposticipo.it

La situazione a Salerno in questi giorni

Nel frattempo a Salerno il clima sta diventando piuttosto rovente. Da un lato c’è la società che ha presentato un ricorso al Collegio di garanzia dello sport contro l’annullamento del rinvio dei playout e dall’altra ci sono i tifosi che sentono che la loro passione calpestata come non mai. Dopo la protesta pacifica andata in scena lunedì nel piazzale antistante la Curva Sud Siberiano dello Stadio Arechi, i gruppi ultras stanno continuando a manifestare il loro dissenso.

In diverse zone della città sono infatti stati affissi degli striscioni contro la Lega e contro la Figc, ree al loro modo di vedere di aver gestito malissimo una situazione che rischia seriamente di tenere in standby diverse squadre. Ormai però la diatriba è scoppiata. Arrivati a questo punto ciò che conta di più è trovare una soluzione in grado di mettere d’accordo le parti.