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Palma Campania, impazza la polemica: il sindaco firma ordinanza contro gli “odori molesti”

Palma Campania (Fonte palmacampania Instagram) - salernosera.it
Palma Campania (Fonte palmacampania Instagram) – salernosera.it

Il primo cittadino Nello Donnarumma ha deciso di dare un taglio alle molestie olfattive provenienti da cucine e abitazioni private

Farà sicuramente discutere l’ordinanza numero 105 emessa dal sindaco di Palma Campania (provincia di Napoli) Nello Donnarumma che prevede il divieto di diffondere odori molesti in tutto il territorio comunale.

Come si evince dalle notizie riportate da tgcom24.it il provvedimento firmato il 6 maggio 2025 prevede delle sanzioni di 500 euro per chi emette odori altamente sgradevoli provenienti dal cibo. Il concetto è valido sia da attività commerciali sia per le abitazioni.

Il primo cittadino del comune situato nel napoletano tramite una nota su Facebook ha dichiarato che la decisione è stata necessaria viste le numerose segnalazioni pervenute. L’obiettivo è quello di tutelare la salute pubblica e la vivibilità urbana prima che il fenomeno degeneri.

Donnarumma ha fatto anche leva sulla qualità dell’aria che va difesa per garantire la massima dignità ai cittadini. Al contempo però questa disposizione ha avuto anche aspre critiche. Una più di altre ha avuto una certa risonanza.

La diatriba con la comunità bengalese

Infatti più di qualcuno ha pensato che l’ordinanza sia indirizzata principalmente alla folta comunità bengalese che popola il paese. Sono circa 2.000 i cittadini del Bangladesh presenti sul posto e che nel corso del tempo hanno aperto numerosi negozi e ristoranti generando un cambiamento abbastanza significativo.

L’uso delle spezie tipiche della loro cultura ha portato però alle lamentele dei residenti, che ad un certo punto si sono stufati di sentire odori persistenti e fastidiosi. Per effetto di ciò potrebbero esserci delle rilevazioni con dei misuratori olfattometrici così come dichiarato dall’assessore all’immigrazione Giuseppe Ferrante.

Comunità bengalese (Pexels) - salernosera.it
Comunità bengalese (Pexels) – salernosera.it

Il precedente risalente al 2014

Insomma, un vero e proprio caos, che però non sembra essere così isolato. Nel 2014 quando alla guida di Palma Campania c’era Vincenzo Carbone fu adottata un’altra misura che aveva destato diverse perplessità tra i bengalesi. L’ordinanza in questione prevedeva delle sanzioni fa 25 a 500 euro per coloro che sputavano a terra.

Dunque sono diverse le tematiche in ballo. Se da un lato è giusto preservare il diritto alla salute e alla vivibilità dall’altro si corre il rischio di cadere nella discriminazione di una specifica comunità. Per effetto di ciò le organizzazioni per i diritti civili stanno valutando l’ipotesi di un’azione legale contro l’ordinanza appena emanata. La sensazione comunque è che le polemiche sulla questione sono destinate a protrarsi per un bel po’ di tempo.