Tra i vicoli assolati nasce l’ANDALUSIA DELLA CAMPANIA | Qui la paella la mangi tutti i giorni
Adagiato su una collina a oltre 600 metri d’altitudine sorge uno dei borghi più suggestivi della provincia di Avellino: un piccolo scrigno di cultura, tradizione e bellezza paesaggistica.
Le origini di Calitri risalgono all’epoca preromana, con testimonianze di insediamenti osco-sannitici. In epoca romana, l’area fu parte integrante del tessuto agricolo dell’Impero, grazie alla sua posizione strategica e ai fertili terreni. Il nome “Calitri” compare per la prima volta in documenti medievali, quando il borgo entrò a far parte dei domini normanni e poi svevi.
Come molti paesi del Sud Italia, Calitri visse un lungo periodo sotto la dominazione feudale, passando di mano tra diverse famiglie nobiliari. Il castello, oggi in parte restaurato, rappresenta il simbolo del passato signorile del paese e domina ancora l’abitato con la sua imponente struttura.
Uno degli episodi che ha segnato profondamente la storia recente di Calitri è il terremoto dell’Irpinia del 1980. Il sisma causò gravi danni all’intero paese e portò allo spopolamento e alla messa in sicurezza del borgo antico, l’area storica con le case affacciate le une sulle altre come un mosaico colorato.
Tuttavia, da quel momento Calitri ha avviato un lento ma significativo processo di rinascita e valorizzazione del proprio patrimonio storico. Il centro storico, con i suoi archi, scalinate e case in pietra, è oggi oggetto di importanti interventi di recupero che lo stanno riportando all’antico splendore. Non a caso, è diventato meta di artisti, viaggiatori e stranieri in cerca di autenticità e tranquillità.
Tradizioni, arte e cultura
Calitri è un paese che vive intensamente le proprie tradizioni. Una delle manifestazioni più note è lo Sponz Fest, ideato dal cantautore Vinicio Capossela, che ha origini familiari proprio in questo borgo. Il festival si svolge ogni estate e coinvolge tutto il paese con musica, spettacoli, incontri culturali e rievocazioni popolari, trasformando Calitri in un palcoscenico a cielo aperto.
Il borgo è anche ricco di testimonianze religiose, come la Chiesa Madre di San Canio, dedicata al patrono del paese, e la Chiesa dell’Immacolata Concezione, con affreschi e opere d’arte di pregio.
Natura e panorami mozzafiato
Immerso in un paesaggio collinare punteggiato da vigneti, campi coltivati e boschi, Calitri è il punto di partenza ideale per esplorare l’Alta Irpinia. Dalla sommità del paese si gode di una vista spettacolare sulla Valle dell’Ofanto, una delle aree più verdi e incontaminate della Campania. I dintorni offrono percorsi naturalistici, sentieri per trekking e antiche masserie.
Calitri è il perfetto esempio di come un borgo dell’entroterra possa rinascere puntando su cultura, identità e paesaggio. Un luogo dove il tempo sembra rallentare, e dove ogni pietra racconta una storia. Visitare Calitri significa scoprire l’anima profonda dell’Irpinia, tra memorie del passato e un futuro di speranza e bellezza.