Salerno sempre più turistica: musei e siti d’arte cittadini gremiti per il ponte del 1 maggio

I visitatori hanno preso d’assalto la città campana e le sue bellezze. Ecco i luoghi d’interesse in cui si è registrata la maggiore affluenza

Salerno non è più una meteora per quanto concerne il turismo. La città campana è ormai tra le mete che i viaggiatori ricercano e vogliono visitare. D’altronde si tratta di un punto strategico dal quale si possono raggiungere tante altre località.

A prescindere dai motivi che stanno spingendo le persone a recarsi sul suolo salernitano è bene sottolineare come la gente del posto e l’amministrazione comunale stanno facendo dei passi in avanti importanti e degni di un posto così incantevole.

Dalla creazione dell’aeroporto ad appositi servizi utili per chi viaggia sono tante le innovazioni che stanno dando lustro a Salerno. Non tutti però conoscono ancora le sue immense bellezze culturali ed architettoniche, che sono sicuramente meritevoli di una visita.

Proprio in questi giorni la maggior parte delle attrazioni sta facendo registrare un boom importante oltre che incoraggiante. Come riporta salernonotizie.it, durante il ponte del 1 maggio musei e siti d’interesse sono stati letteralmente assaltati.

Dal Duomo al Castello di Arechi: tutti i siti che hanno ammaliato i turisti

Tra le varie strutture vanno menzionate sicuramente la Pinacoteca provinciale di via Mercanti, il museo archeologico provinciale di via San Benedetto e l’imponente Castello di Arechi. Questi però sono solo alcuni dei posti visitati.

Spazio anche al sito di San Pietro a Corte, arricchito per l’occasione dalla presenza del Gruppo archeologico salernitano. Non potevano mancare nell’itinerario il Duomo e il Museo Diocesano. L’evento clou però è un altro ed è quello che per forza di cose ha attirato maggiori interessi.

Grande entusiasmo per la Fiera del Crocifisso

Proprio il 1 maggio c’è stato il taglio del nastro della XXXIII edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato. Per effetto di ciò Piazza Portanova era praticamente gremita. Lo spettacolo si è poi protratto per tutto il weekend. In Piazza Sant’Agostino è stato invece allestito un villaggio dedicato alle arti, ai mestieri e all’artigianato con tanto di laboratori didattici, stand di prodotti tipici e giochi medievali.

A completare l’opera sono stati gli appuntamenti teatrali e le visite guidate utili per conoscere maggiori dettagli sulla storia della città. Insomma, una Salerno senza tempo immersa tra tradizioni passate e prospettive future sempre più rosee grazie all’ondata turistica ormai iniziata da qualche anno.