Pensionati in allarme, il cedolino di lunedì fa piangere il portafoglio | 950€ in meno per tutti loro
Scattato l’allarme per tutti i pensionati con il cedolino di maggio che fa disperare, sono quasi 1000 euro in meno.
In questo mese di maggio ci si aspettava qualcosa di meglio per gli italiani, invece la primavera ha sì portato le rondini, ma anche una netta riduzione dei cedolini. Sembra che per molti pensionati italiani le cose non stiano andando esattamente come si aspettava, anzi si vira proprio nella direzione opposta.
Proprio negli ultimi giorni i pensionati hanno ricevuto il cedolino e per alcuni c’è stata una brutta sorpresa. Ad inizio anno ci si aspettava che qualcosa sarebbe cambiato, che ci sarebbe stato un aumento degli assegni, invece questo non è avvenuto affatto, anzi, c’è stata una controtendenza.
L’importo del cedolino di maggio è più basso del previsto, inizialmente si pensava a un errore o a un ritardo, ma invece era tutto esatto e molti si sono trovati con 900 euro in meno rispetto l’anno scorso.
Ecco allora il motivo di questo tagli netto.
Qualcuno ha già notato il cambiamento ad aprile
In realtà il taglio non è qualcosa di nuovo, perché in realtà alcuni pensionati avevano subito lo stesso taglio già ad aprile, ma questa volta la riduzione risulta essere molto più evidente. Il problema sarebbe da ricercare in quello che è il ricalcolo fiscale per via delle nuove disposizioni di legge, introdotte della manovra fiscale valida per il 2025.
L’INPS ha rimosso alcune delle detrazioni fiscali che sono storicamente riconosciute ai pensionati e che sono relative ai figli a carico che hanno più di 30 anni e i familiari che non sono conviventi. Un cambiamento normativo, di cui si era parlato già in passato e con cui ora occorre fare i conti. Se un pensionato fino allo scorso anno poteva godere di uno sconto fiscale mensile di circa 80 euro, ora la somma viene tagliata, per un totale di 950 euro annui persi.
Maggio senza sorprese? Tutt’altro: il cedolino conferma il taglio
L’INPS per il mese di maggio ha previsto dei conguagli e ha quindi anche confermato il taglio introdotto ad aprile. Le detrazioni sono eliminate e da qui sono arrivate le riduzioni che si sono trovare nel cedolino. Non si tratta di un errore ma del risultato di una politica fiscale ben precisa che va a colpire i nuclei familiari con figli adulti.
Occorre però ricordare che il primo maggio è festivo e il pagamento slitterà probabilmente a qualche giorno successivo. Anche in questo caso i bonifici arriveranno in giorni diversi a seconda dell’iniziale del cognome.