STAVAMO MANGIANDO TOPI SENZA SAPERLO | Allarme in tutt’Italia, NON aprite questo pacco: si rischia l’infarto

Scatta l’alert in tutta Italia dopo l’increscioso fatto accaduto nel Belpaese: stavamo mangiando topi senza saperlo.
E pensare che i prodotti surgelati dovrebbe essere un alleato per la nostra tavola, in termini di sicurezza alimentare. Un segmento di mercato che ha conosciuto un vero e proprio boom, soprattutto dal scoppio della pandemia grazie a tecnologie sempre più avanzate, che avrebbero dovuto garantire ai consumatori un’alternativa sana e sicura ai prodotti freschi.
La surgelazione, infatti, è, o almeno si pensava che fosse, un processo che permette di conservare gli alimenti a temperature inferiori ai -18°C, bloccando la proliferazione di batteri e mantenendo intatte le proprietà nutrizionali degli alimenti. Un metodo che unisce l’utile al dilettevole.
Maggiore sicurezza pensando ai concimi e pesticidi in giro per il mondo, una maggiore durata dei prodotti rispetto a quelli freschi, riduzione degli gli sprechi alimentari e risparmio di tempo per la spesa quotidiana. Grazie a queste peculiarità sempre più persone si sono avvicinate ai prodotti surgelati.
Anche perché, contrariamente a quanto si possa immaginare, numerosi studi hanno dimostrato che la surgelazione preserva vitamine e minerali in misura maggiore rispetto ad alcuni alimenti conservati a temperatura ambiente, o refrigerati per lunghi periodi. In molti casi, frutta e verdura surgelate mantengono un profilo nutrizionale perfino superiore ai freschi, esposti a lunghi trasporti e stoccaggi.
Da alleato a nemico giurato
Ecco spiegato il boom dei prodotti surgelati. Almeno fino all’increscioso fatto di cronaca avvenuto a Pordenone, che mette in forte dubbio tutto trasformando l’alleato in nemico giurato. Si è andati ben oltre quelle tracce di insetti o larve rimaste intrappolate dentro la busta di surgelati.
Maria Grazia Ragusa, 47enne di Budoia, in provincia di Pordenone, ha trovato un topo morto dentro una confezione di spinaci surgelati. Solo la testa peraltro. Una notizia, riportata dal Gazzettino, che ha fatto il giro d’Italia, creando un vero e proprio allarme in tutto il Paese.

Panico totale
“Svuotando la busta ho visto un cubetto più scuro degli altri, ma ho pensato che si trattasse di spinaci più scuri o di cubetto marcio o mal conservato, come talvolta succede di trovare“. Maria Grazia non dà peso a quel colore diverso, ma ben presto scopre la macabra verità.
Quel cubetto più scuro di altri, in realtà era il muso, con tanto di baffi, di un topo. Fortunatamente la donna non soffre di fobia dei topi, non ha rischiato l’infarto, ma ovviamente è tornata al supermercato per farsi sentire. La segnalazione è partita, il problema è che in quel prodotto surgelato c’era soltanto la testa dell’animale. E la parte restante? Probabilmente in un’altra confezione. A pensarci viene il panico totale.