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Campania, aumento dei casi di influenza: il picco è sempre più vicino

Influenza (Pexels) - salernosera.it
Influenza (Pexels) – salernosera.it

Andiamo a scoprire cosa è emerso dall’ultimo rapporto dell’Iss. Ecco quali sono i soggetti più colpiti in Campania e non solo

L’inverno è ormai nella sua fase clou e nonostante il continuo l’alternarsi tra giornate quasi primaverili e giornate piuttosto fredde l’influenza continua ad imperversare. Infatti come riportato da ansa.it continua a salire il numero di casi di sindromi influenzali rispetto alle passate settimane.

Il tutto è stato appurato dall’ultimo rapporto RespiVirNet dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui è praticamente stato raggiunto il famoso picco stagionale. Sono circa 886.000 gli italiani a letto nell’ultima settimana oggetto di rilevazione.

Il livello di incidenza in tutto il paese è pari a 15,0 casi per 1000 assistiti, il che certifica l’incremento visto che nella settimana precedente il dato era giunto a 14,4. In tutto ciò non fa eccezione la Campania.

La nostra regione al pari di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio e Abruzzo è tra le più colpite dell’intero paese, mentre Calabria e Basilicata non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.

Qual è la fascia d’età più esposta all’influenza

L’incidenza maggiore è stata registrata nelle fasce di età pediatrica, in particolar modo nei bambini al di sotto dei cinque anni di età. In questo specifico caso l’incidenza si attesta a 34,2 casi per 1000 assistiti.

La situazione è invece piuttosto stabile per quanto concerne i giovani, gli adulti e gli anziani. Soprattutto per quest’ultima categoria la situazione è tutto sommato abbastanza confortante visti i rischi che possono lasciare in dote questi malanni stagionali.

Virus (Pixabay) - salernosera.it
Virus (Pixabay) – salernosera.it

I vari patogeni riscontrati dall’indagine

Andando ancor più nel dettaglio nel corso della settimana che va dal 13 al 19 gennaio, la percentuale di campioni che sono risultati positivi all’influenza rispetto a quelli analizzati è stata pari al 31%. Un numero in linea con la settimana precedente in cui si era registrato un tasso del 31,8%. Tra i vari virus che sono emersi dalle ispezioni ci sono quello influenzale di tipo A e di tipo B. Altri invece sono risultati positivi al VRS e altri al SARSCov-2.

Spazio anche ad altri patogeni respiratori come Rhinovirus, Coronavirus diversi dal Covid, Adenovirus, Metapneummovirus, virus parainfluenzali e Bocavirus. Una gamma bella variegata di cui però non fanno parte l’influenza di tipo A non sottotipizzabile e i virus influenzali stagionali e/o appartenenti ad un altro sottotipo. Insomma, in attesa di febbraio il quadro al momento è in linea con le aspettative e con il trend che solitamente si registra durante la stagione invernale.