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Non bevete l’acqua dal rubinetto, è PERICOLOSA | In provincia di Caserta la situazione è da brividi, si è tornati indietro di 1000 anni

Acqua dal rubinetto
Acqua dal rubinetto- Foto di Karolina Grabowska da Pixabay- SalernoSera.it

Bere l’acqua del rubinetto può rivelarsi una pratica molto dannosa: ecco cosa sta succedendo nella provincia di Caserta a causa di alcune sostanze chimiche invisibili.

La qualità dell’acqua potabile in alcune zone del casertano sta destando molta preoccupazione tra i cittadini abituati a bere l’acqua del rubinetto.

Le analisi effettuate negli ultimi mesi hanno evidenziato la presenza di sostanze perfluoroalchiliche, meglio conosciute come PFAS.

Questi elementi dannosi per la salute sono stati rilevati in concentrazioni superiori ai limiti di sicurezza stabiliti dalla legge.

Si tratta, nel dettaglio, di composti chimici che vengono ampiamente utilizzati in ambito industriale e per la produzione di materiali idrorepellenti.

Acqua potabile a rischio: le zone in cui evitare di bere dal rubinetto

Le zone in cui l’acqua potabile è a rischio, come riportato da CasertaNotizie, sono Aversa, Caserta e alcuni comuni limitrofi. Tutto è partito da una serie di segnalazioni che hanno portato alla luce il grave problema della contaminazione delle falde acquifere. I tecnici specializzati hanno concordato che i livelli di PFAS presenti nell’acqua sono talmente elevati da renderla inadatta al consumo umano. Nonostante gli sforzi fatti per migliorare i sistemi di filtraggio la situazione sembra stia peggiorando.

I PFAS sono noti per la loro persistenza ambientale: hanno la capacità di accumularsi nel tempo negli ecosistemi e nei corpi umani per poi causare una serie di effetti nocivi sulla salute. Diversi studi scientifici collegano l’esposizione prolungata a queste sostanze all’insorgere di problemi al fegato, disturbi immunitari e sviluppo di tumori. Nelle zone del casertano pare che la presenza di questi elementi dannosi sia dovuta allo smaltimento inadeguato di rifiuti chimici: i campioni prelevati hanno, infatti, mostrato una contaminazione diffusa e non concentrata solo in alcune zone.

Acqua potabile
Acqua potabile- Foto di com77380 da Pixabay- SalernoSera.it

La protesta dei cittadini e la sensibilizzazione delle autorità sanitarie locali

L’allarme lanciato dalla popolazione che ha trovato riscontro nelle verifiche effettuate ha allertato le autorità sanitarie locali, tra cui l’ASL di Caserta, per il lancio di necessarie campagne di sensibilizzazione: la popolazione è stata invitata a trattare l’acqua del rubinetto prima di berla, attraverso opportuni sistemi di depurazione, o a preferire per il momento l’acqua in bottiglia. Bisogna ricordare che l’esposizione a questo tipo di sostanze risulta dannosa soprattutto per le famiglie in cui sono presenti soggetti fragili, come bambini e anziani.

Le associazioni locali si sono già mosse per chiedere un intervento coordinato da parte di istituzioni regionali e nazionali affinché vengano messe in atto misure più incisive al fine di accelerare le bonifiche. La situazione, infatti, richiede soluzioni strutturali per garantire un accesso sicuro all’acqua potabile e scongiurare i rischi sanitari.