Influenza stagionale: in Campania il numero maggiore di casi a livello nazionale
La nostra regione attualmente detiene questo poco record poco felice. Andiamo a scrutare i dettagli del trend epidemiologico
L’influenza è una costante durante la stagione invernale e anche quest’anno è tornata a far capolino guastando i piani di milioni di italiani, che per forza di cose hanno dovuto trascorrere qualche giorno barricati dentro casa.
A quanto pare da qui a marzo il quadro è destinato a “peggiorare”. Infatti nonostante le tante riunioni familiari di questo periodo di festività, il picco dovrebbe arrivare con la ripresa delle attività scolastiche dopo l’Epifania.
Finora l’incidenza dell’influenza e degli altri sintomi parainfluenzali è stata minore rispetto agli anni passati. Ciò è merito del clima mite che si è protratto fino ad inizio dicembre e dell’adesione alla campagna vaccinale. L’arrivo del freddo però ha fatto arrivare in breve tempo la media nazionale a 10 ammalati ogni 1000 assistiti.
A prescindere da ciò, come riportato da msn.com in Campania si va ben oltre e si sono registrati più casi di qualsiasi altra regione d’Italia. Il dato è frutto il rapporto della rete epidemiologica RespiVir Net, che fa capo all’Istituto superiore di Sanità.
La situazione influenzale in Campania
Stando a queste rilevazioni il nostro territorio è già arrivato ad una soglia elevata, così come testimoniato anche da alcuni medici di base campani, che hanno parlato anche della diffusione dei sintomi parainfluenzali, che spesso vengono sottovalutati.
A loro parere l’esplosione dovrebbe arrivare nel mese di gennaio, ragion per cui è bene prendere le dovute precauzioni. Soprattutto i soggetti fragili devono prestare attenzione evitando di esporsi ad inutili rischi. Anziani e malati oncologici su tutti sono coloro che corrono maggiormente il rischio contagio.
I soggetti più colpiti da questa ondata
In questa fase i più colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni con un’incidenza di 22,6 casi per 1000 assistiti. Numeri che certificano senza alcun dubbio quanto questa categoria stia risentendo, anche perché sono diversi i virus accertati. Alcuni infatti sono alle presi con le classiche bronchioliti infantili, altri con il Covid e c’è anche chi è risultato positivo ad ulteriori patogeni di carattere respiratorio.
Per effetto di ciò sono aumentati anche gli accessi ai pronto soccorso, anche se fortunatamente la situazione resta sostenibile. Dunque, almeno per le prossime settimane è doveroso prendere delle contromisure per cercare di non contribuire alla crescita dell’epidemia. Naturalmente nei limiti del possibile, anche perché alle volte nemmeno tutte le accortezze del mondo bastano per scongiurare i malanni invernali.