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Abbiamo installato la CALDAIA, dovete pagare | Non è assolutamente vero: li chiamano gli imbroglioni Casper e li sbugiardi così

Caldaia
Truffa delle caldaie fantasma a Pisa – pexels – Salernosera.it

Paese che vai, truffatore che trovi. Anche qui si è verificato un fatto davvero increscioso, che ha coinvolto ignari acquirenti

Stavolta si parla di caldaie, nuova frontiera della truffa ai danni di ignari acquirenti. Sono stati truffati da un imprenditore e sua moglie, ai quali proponevano l’acquisto di caldaie ad alta efficienza energetica, facendo loro spendere un sacco di soldi.

Peccato che queste caldaie fossero come il fantasmino Casper: non esistevano affatto, come riportato da pisatoday.it. Quindi le povere vittime dei truffatori si sono trovate non solo senza soldi, ma anche senza la promessa caldaia.

A indagare su questi avvenimenti è stata la Guardia di Finanza di Pisa. Ha messo in piedi una importante operazione con il coordinamento della locale Procura della Repubblica. I militari hanno effettuato un sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di denaro, beni mobili ed immobili nei confronti di un imprenditore locale e la sua compagna, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

L’imprenditore truffatore è stato “pizzicato” dopo numerosi esposti di ignari cittadini, permettendo ai finanzieri del Gruppo di Pisa di individuarlo. Socio e amministratore di 6 società di capitali, di cui 5 nel settore della ricerca scientifica ed una attiva nel settore dell’agricoltura.

Annunci pubblicitari ingannevoli

Il truffatore attraverso una campagna pubblicitaria su siti internet e Tv aveva messo in vendita una caldaia a detta del venditore altamente tecnologica e innovativa. Testata da docenti universitari e regolarmente brevettata, capace di produrre l’idrogeno necessario al suo funzionamento, con risparmio, anche del 100%, dei costi relativi alle utenze domestiche.

Gli annunci si sono rivelati ingannevoli. La caldaia non risulta ancora né realizzata né progettata, ma grazie a questi il truffatore ha potuto incassare ingenti somme. Esse provenivano in parte dagli acconti per l’acquisto della caldaia e in parte dalla vendita delle quote che offriva ai clienti per far parte di una sua società.

Guardia di Finanza
Maxi operazione della GdF di Pisa – pexels – salernosera.it

Le ulteriori indagini

Le indagini hanno consentito di accertare che l’indagato stava mettendo in atto pubblicità ingannevole. Aveva dato al prodotto una visione del tutto difforme da quella reale, omettendo che il prodotto in realtà non era mai nemmeno stato realizzato. Senza contare i paventati risultati positivi ottenuti dai test, mai effettuati e falsamente attribuiti a ignari docenti universitari. A ciò va aggiunta la predisposizione, da parte dell’imprenditore, di lettere o email di giustificazione standard, per placare le proteste dei clienti dovute ai ritardi nelle consegne.

I finanzieri hanno denunciato all’autorità giudiziaria l’imprenditore e la compagna per i reati di truffa, riciclaggio e autoriciclaggio. Hanno anche messo a sequestro denaro, beni immobili ubicati a Pisa e San Giuliano Terme, 7 autoveicoli, 1 motociclo e quote sociali nella disponibilità degli indagati. Il tutto per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.