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Umani e animali a rischio con la nuova piaga dell’estate: se vai per i boschi attenzione a questi insetti | Portano malattie potenzialmente mortali

Gita nei boschi
Gita nei boschi – salernosera.it

L’estate ci porta a fare gite fuori porta e passeggiate nella natura, ma il pericolo è dietro l’angolo per via di questi animali.

Lo abbiamo appreso appieno nel corso della pandemia da covid-19 che ha devastato praticamente il mondo e ha portato a un bilancio di morti pazzesco: la compresenza di uomini e animali non sempre è da auspicarsi.

Anche chi ama la natura e gli animali, infatti, dovrebbe porre particolare attenzione quando si trova in ambienti particolarmente selvaggi, evitando di dare troppa “confidenza” e avvicinarsi con scarsa cautela ad animali selvaggi.

Oggi parliamo di un tipo di animale che già in passato ha dimostrato di poter essere pericoloso per la specie umana, in quanto tramite di malattie anche parecchio invalidanti e mortali.

Soprattutto in estate è necessario porre una particolare attenzione agli ambienti che si frequentano per evitare di entrare in contatto soprattutto con alcune specie.

Il rischio estivo

Stiamo parlando di animali molto piccoli: è ormai chiaro a tutti che la dimensione di un animale non corrisponde in nessun modo o quasi alla misura della sua pericolosità.

L’avvertimento di oggi, infatti, si va dispiegando fino a giungere alle zecche e alle zanzare, piccoli animali che possono rendere la nostra estate praticamente un incubo: negli ultimi tempi si è registrato un aumento della presenza di queste specie.

Repellente portatile – salernosera.it

Zecche e zanzare

I dati di quest’anno hanno rivelato un aumento della presenza e della diffusione di zecche e zanzare, un fenomeno che sembra essere da attribuire al cambiamento climatico che sta portando al generale innalzamento delle temperature. Soprattutto in Friuli è stata individuata una specie di nuova diffusione, la zecca marginata, anche questa potenzialmente pericolosa, caratterizzata dall’abitudine di cacciare con la vista e attaccare se ci troviamo su un sentiero in mezzo alla natura. In generale, comunque, zecche e zanzare possono essere portatrici di malattie come la Tbe, ovvero una forma di encefalite, e il morbo di Lyme.

Si raccomanda la prevenzione, l’utilizzo di repellenti portatili, l’uso di zanzariere alle finestre specie se si vive in zone rurali, e non solo, vi sono anche dei dispositivi medici che è possibile utilizzare in tal senso. Per quanto riguarda la Tbe è raccomandato il vaccino che può essere fondamentale in caso di contagio.