Nei pressi di Napoli è stato scoperto da poco il BORGO DEGLI INFEDELI | Ci sono più corna che persone, mai andarci col partner

L’infedeltà coniugale è un argomento che, sebbene possa sembrare tabù, ha sempre suscitato grande interesse e curiosità.
Sebbene non esista una vera e propria “ricetta” per capire perché una persona decida di tradire, diversi studi e sondaggi hanno cercato di fare luce sulle dinamiche di questo fenomeno, focalizzandosi soprattutto su dove e come il tradimento si manifesta maggiormente. In Italia, un recente sondaggio condotto dal portale Incontri-ExtraConiugali.com ha mappato le città e i quartieri più propensi all’infedeltà, rivelando alcune sorprese e confermando anche tendenze già note.
Secondo i dati raccolti, Roma si conferma la città italiana con la più alta percentuale di tradimenti, con ben il 90% degli utenti del sito che dichiarano di aver avuto esperienze di infedeltà. Il fenomeno appare particolarmente concentrato in alcuni quartieri specifici della Capitale, tra cui i Parioli, Trieste e Balduina, che vedono percentuali impressionanti di tradimenti, rispettivamente del 97%, 96% e 95%. Questi quartieri, noti per essere tra i più residenziali e prestigiosi, sembrano essere anche i più “sospetti” in termini di infedeltà.
Milano, la capitale economica del Paese, segue con un 88% di utenti infedeli, con alcune zone particolarmente sensibili come la Fiera (97%), Stazione Garibaldi-Niguarda (96%) e Stazione Centrale-Bicocca (93%). Napoli, con un 85%, non è lontana, con i quartieri Vomero (90%), Posillipo (88%) e Chiaia (84%) in cima alla lista dei “traditori”. Anche città come Bergamo, Palermo e Firenze mostrano percentuali significative, rispettivamente con un 84%, 82% e 80%, ma sono comunque lontane dai primi posti della classifica.
Analisi dei quartieri più “traditori”
Un aspetto interessante emerso dallo studio riguarda la distinzione di genere nelle tendenze infedeli. Sebbene la maggior parte delle città italiane mostri una prevalenza di uomini infedeli, alcune aree si distinguono per un’inversione di tendenze. A Palermo, ad esempio, ben il 92% dei traditori sono uomini, mentre a Firenze la situazione si inverte notevolmente, con il 90% delle infedeltà attribuibili alle donne. Questo potrebbe suggerire che in alcune città e quartieri le donne siano più inclini ad assumersi rischi in ambito sentimentale, mentre in altre gli uomini siano più propensi a tradire. La differenza tra le due categorie potrebbe anche dipendere da fattori culturali, economici o da altri comportamenti sociali radicati nei diversi luoghi.
L’analisi dei quartieri è un altro aspetto che ha attirato molta attenzione. È interessante notare che i quartieri più “traditori” tendono ad essere anche quelli che, a livello socio-economico, sono considerati più esclusivi o di alta classe. A Roma, i Parioli, Trieste e Balduina sono zone storicamente residenziali e benestanti, il che potrebbe suggerire che l’infedeltà possa essere legata, in parte, a un certo livello di “privilegio” o opportunità.
Anche Milano, con i suoi quartieri centrali e popolosi come la Fiera e la Stazione Garibaldi, presenta un elevato numero di tradimenti, e ciò potrebbe riflettere una mentalità più dinamica e frenetica che, talvolta, porta a comportamenti più disinibiti. A Napoli, invece, la tradizione culturale e la passione che pervade i suoi abitanti potrebbero contribuire a un maggiore numero di tradimenti, ma anche alla voglia di “nascondere” e gestire tali comportamenti all’interno della vita privata.
Non solo statistica
Sebbene i dati emersi dallo studio offrano uno spunto interessante per riflettere su come l’infedeltà sia distribuita nel territorio italiano, è importante non ridurre il fenomeno a una semplice statistica. L’infedeltà è una questione complessa che dipende da una miriade di fattori psicologici, sociali e culturali. Le statistiche, pur utili, non possono spiegare completamente le motivazioni personali che portano una persona a tradire, e ogni storia è unica.
Tuttavia, questi dati ci offrono un quadro che, seppur imperfetto, aiuta a comprendere meglio alcune dinamiche relazionali che possono essere più diffuse in alcune aree del Paese rispetto ad altre. Nonostante la curiosità che suscitano, è sempre bene ricordare che il tradimento non è mai un comportamento “normale” o “giustificabile”, ma piuttosto un segnale di problematiche più profonde che vanno affrontate con serietà e rispetto per le persone coinvolte.