Dimentica Gmail, ora per leggere le mail devi fare questo passaggio | Gli utenti sono in allarme

Da qualche settimana Gmail non è più la stessa. Chi la apre ogni giorno per lavoro o per gestire le proprie comunicazioni personali si sarà accorto di una piccola, ma significativa, rivoluzione
Stiamo parlando dell’arrivo di Gemini, l’intelligenza artificiale di Google che promette di semplificare la vita con funzioni sempre più integrate. L’idea è chiara: rendere le email più facili da leggere e da gestire, soprattutto quando si tratta di messaggi lunghi e complessi.
La novità più evidente è la sintesi automatica delle email. In pratica, sopra i messaggi più articolati compare un riquadro che raccoglie i punti salienti, redatti direttamente dall’IA. Una manna per chi riceve ogni giorno decine di comunicazioni di lavoro, newsletter interminabili o aggiornamenti pieni di dettagli tecnici. In pochi secondi si ha il succo del discorso, senza bisogno di leggere tutto.
Eppure, non tutti applaudono. C’è chi storce il naso, chi teme per la propria privacy e chi, semplicemente, preferisce leggere con i propri occhi piuttosto che affidarsi a un algoritmo. Del resto, la sensazione di “perdere il controllo” è reale: significa permettere a un’intelligenza artificiale di analizzare il contenuto delle proprie email, e non tutti si sentono a proprio agio. Non a caso, nell’Unione Europea questa funzione è stata disattivata di default, almeno finché non ci saranno garanzie più solide sul trattamento dei dati personali.
Per ora, comunque, non tutti hanno accesso a Gemini in Gmail. La novità è stata resa disponibile agli utenti Workspace, Education e Google One AI Premium, ma Google ha già annunciato che nel corso del 2025 arriverà anche agli account gratuiti, quelli che usiamo tutti i giorni. E quando accadrà, la discussione si allargherà inevitabilmente.
Una funzione disattivabile
Chi non vuole avere nulla a che fare con le sintesi automatiche può tirare un sospiro di sollievo: la funzione si può disattivare facilmente. Basta entrare nelle impostazioni di Gmail, aprire la scheda “Generale” e togliere la spunta alle “funzioni intelligenti”. Con pochi click, le email tornano a essere quelle di sempre, senza interventi esterni.
Ma non è finita qui. Alcuni utenti hanno già notato un altro cambiamento: la ricerca intelligente. Invece di mostrare i messaggi in ordine cronologico, Gmail ora tende a mettere in alto le email ritenute più rilevanti, magari perché scambiate spesso con un determinato contatto o perché legate ad argomenti ricorrenti. Anche questa funzione divide: per alcuni è utile, per altri snatura l’immediatezza dell’ordinamento “dal più recente al meno recente”. Per fortuna, anche qui esiste un pulsante per tornare al vecchio sistema.
Gmail: arriva una nuova era
Quello che è certo è che Gmail sta entrando in una nuova era, spinta dalla corsa globale all’integrazione dell’AI. Google vuole trasformare la sua casella di posta in uno strumento ancora più intelligente, capace non solo di ricevere e inviare messaggi, ma anche di interpretarli e di semplificarli. Una visione ambiziosa, che però non tutti sono pronti a condividere.
Alla fine, la vera novità non è tanto la sintesi delle email, ma la possibilità di scegliere. C’è chi abbraccerà con entusiasmo queste funzioni, trovandole utili e innovative, e chi invece continuerà a preferire la lettura tradizionale, con il piacere – o la fatica – di scorrere ogni parola. Gmail offre entrambe le strade, e questa forse è la garanzia migliore: lasciare agli utenti la libertà di decidere come vivere la propria posta elettronica.