Famoso come il PAESE DELLA NINFA MARINA, è una perla a poca distanza da Salerno | Quello che accade ad agosto è incredibile

Ad Agropoli, in queste sere d’estate, succede qualcosa di magico. Punta Fortino si trasforma in un luogo fuori dal tempo.
Lì, tra il profumo della salsedine e le luci calde del tramonto, è iniziata una rassegna che ha già incantato chi ha avuto la fortuna di esserci: Le notti di Ermegalda. Un nome evocativo, che sa di leggenda, ma che diventa molto concreto quando cala la sera e tutto prende vita.
Il primo appuntamento si è tenuto il 30 luglio e ha visto protagonista la musica swing, con un concerto che sembrava cucito su misura per quella cornice così romantica. A salire sul palco è stato Angelo Mellone, volto noto della Rai ma anche musicista raffinato, che ha portato con sé due grandi nomi del jazz salernitano: Massimo Barrella alla chitarra e Domenico Andria al basso.
Insieme hanno dato vita a un viaggio sonoro tra gli anni Cinquanta, passando da Buscaglione a Carosone, con un tocco moderno e molta improvvisazione. Mellone, tra una canzone e l’altra, ha raccontato storie, ricordi, aneddoti, creando un’atmosfera intima, quasi familiare, mentre le note si fondevano con il rumore del mare.
Ma la serata non è stata solo musica. Già dalle 20, infatti, i visitatori sono stati accolti con un apericena in terrazza, tra i profumi della cucina cilentana e i colori mozzafiato del tramonto. Un momento conviviale, lento, quasi sospeso, dove le persone si sono fermate a chiacchierare, bere un calice di vino e respirare l’aria salmastra in attesa che il buio e le luci del palco dessero inizio allo spettacolo.
Uno spettacolo per tutta l’estate
E lo spettacolo, va detto, continuerà per tutta l’estate. Il 14 agosto ci sarà un’altra serata speciale con Emanuele Urso, “The King of Swing”, conosciuto per l’energia dei suoi concerti che fanno ballare tutta Roma. E poi il 20 agosto sarà la volta dell’Orchestra del Grand Tour, diretta da Raffaele Iannicelli, con un omaggio emozionante alle colonne sonore di Ennio Morricone. Ogni appuntamento avrà il suo stile, ma lo spirito resterà lo stesso: offrire un’esperienza che unisca bellezza, cultura e territorio.
E poi c’è lei, Ermegalda. La leggenda racconta di questa ninfa verde che, un tempo, si innamorò di un giovane pescatore e, alla sua morte, si gettò dalla rupe. Poseidone, impietosito, la trasformò in una creatura marina che ancora oggi veglia su chi solca quel tratto di mare. Il mito si lega ai luoghi: sotto il promontorio c’è una grotta chiamata “dell’Elefante”, dove i pescatori rendono omaggio a una piccola statua che la rappresenta. Una storia antica, ma che dà un’anima in più a quel luogo incantevole.
Non solo musica
Le notti di Ermegalda non sono solo una rassegna musicale. Sono un invito a rallentare, ad ascoltare, a guardarsi intorno con occhi nuovi. Un’occasione per scoprire (o riscoprire) il valore profondo di un territorio come quello cilentano, così ricco di fascino, storia e autenticità.
E per chi ama le estati vere, quelle fatte di emozioni sincere e tramonti che restano nel cuore, Agropoli quest’anno ha davvero qualcosa di speciale da offrire.