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Ancora oggi la chiamano la PICCOLA CINA d’Irpinia | Manca solo la Grande Muraglia, poi il mandarino lo parlano tutti

Dragone
Dragone – pexels – salernosera

C’è un angolo d’Irpinia che sa ancora meravigliare, con i suoi paesaggi mutevoli, la natura incontaminata e le leggende che si mescolano alla realtà

Parliamo della Piana del Dragone, un’ampia conca incastonata tra i monti del territorio di Volturara Irpina, piccolo comune in provincia di Avellino. A prima vista, può sembrare semplicemente una distesa verde, circondata da boschi e montagne.

Ma basta trascorrervi qualche ora per accorgersi che si tratta di un luogo davvero speciale, capace di cambiare volto con il passare delle stagioni e di raccontare storie antiche.

Durante i mesi invernali, ad esempio, la Piana si trasforma: le acque che scendono dal Monte Terminio si raccolgono in questa depressione naturale e la valle diventa un grande lago temporaneo, chiamato da molti – non a caso – il “Lago Dragone”. In estate, invece, la zona si asciuga, regalando spazi aperti per passeggiate, pic-nic e giornate all’aria aperta. È come se la natura qui seguisse un respiro ciclico, alternando quiete e pienezza, offrendo ogni volta una nuova esperienza.

Ma ciò che colpisce davvero è la presenza della cosiddetta Bocca del Dragone, un inghiottitoio naturale dove l’acqua piovana si riversa nel sottosuolo con impressionante velocità. Nei momenti di maggiore portata, si dice che la Bocca possa inghiottire quasi 900 litri al secondo.

La leggenda del drago a tre teste

Questo fenomeno idrogeologico affascina sia gli appassionati di natura sia chi è attratto dal mistero: la leggenda narra che un tempo qui vivesse un drago a tre teste, portato dai barbari, che seminava terrore nella valle. Fu il giovane Gesio a ucciderlo, e nel punto esatto in cui il drago cadde sarebbero comparse le tre voragini che oggi compongono la Bocca del Dragone. Da allora, ogni volta che le acque precipitano nel vuoto, pare si senta ancora il ruggito della bestia sconfitta.

Chi visita la zona d’estate può percorrere un camminamento in cemento che costeggia la fenditura, ascoltando il suono ipnotico dell’acqua che scompare nelle profondità della terra. Poco distante, si trova anche un’area attrezzata per pic-nic, con tavoli, barbecue e giochi per bambini: un luogo ideale per le famiglie e per chi cerca un po’ di pace immerso nel verde.

Irpinia
Irpinia – salernosera

Un luogo da vivere

E per chi volesse capire più a fondo la storia e le tradizioni di Volturara, merita sicuramente una visita il Museo Etnografico della Piana del Dragone, ospitato nell’ex cinema del paese. Al suo interno si trovano oltre 2.500 reperti che raccontano la vita quotidiana degli abitanti di un tempo: dagli attrezzi agricoli alle ricostruzioni di botteghe artigiane, fino agli ambienti domestici della tradizione contadina.

La Piana del Dragone non è solo un bel posto da vedere: è un luogo da vivere, che sa raccontare, emozionare e sorprendere. Perfetto per chi ha voglia di rallentare, respirare aria pulita e lasciarsi affascinare da un angolo d’Irpinia che, tra natura e leggenda, ha ancora tanto da svelare.