In Campania sorge una PICCOLA AMSTERDAM che è spettacolare | Qui tutti in bici, persino per andare in pizzeria

Visitare la Costiera Amalfitana è come entrare in un sogno fatto di colori vivaci, profumi intensi e panorami che si aprono all’improvviso dietro ogni curva della strada.
Questo tratto di costa campana, che si snoda da Positano a Vietri sul Mare, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997 e continua a incantare ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Il viaggio comincia quasi sempre da Amalfi, l’antica repubblica marinara da cui prende il nome tutta la zona. Camminando tra i vicoli e le piazzette, si respira ancora un’atmosfera sospesa nel tempo. Il Duomo di Sant’Andrea domina la piazza principale con la sua scalinata scenografica e custodisce all’interno tesori d’arte e spiritualità. Ma Amalfi è anche botteghe artigiane, pasticcerie storiche e quel profumo di limoni che sembra seguirti ovunque.
Proseguendo lungo la costa, ci si imbatte in borghi pittoreschi come Ravello, arroccato tra le montagne e il mare. Questo luogo ha ispirato artisti e musicisti di tutto il mondo. Passeggiare nei giardini di Villa Rufolo o ammirare il panorama dalla Terrazza dell’Infinito di Villa Cimbrone è un’esperienza che resta nel cuore. Nei mesi estivi, le note del Ravello Festival sembrano fondersi con il vento che soffia tra gli ulivi.
Non lontano da lì, si trova la Grotta dello Smeraldo, nascosta nella quiete di Conca dei Marini. Entrare in questa cavità naturale significa lasciarsi stupire da giochi di luce e riflessi verdi che sembrano provenire da un mondo incantato. A poca distanza, il Sentiero degli Dei si snoda tra le montagne offrendo viste mozzafiato sul mare: un’escursione che mette alla prova le gambe, ma ricompensa con emozioni forti.
Positano è un’icona della Costiera
Poi c’è Positano, forse il borgo più iconico di tutta la Costiera. Le sue casette color pastello che si arrampicano sulla scogliera sembrano uscite da un dipinto. Qui si viene per godersi la vita, tra boutique artigianali, ristoranti vista mare e serate al ritmo di musica in locali incastonati nella roccia. Anche un semplice aperitivo sulla spiaggia assume il sapore di un lusso autentico.
Ma la vera anima della Costiera si scopre nei dettagli più semplici. A Cetara, per esempio, un piccolo borgo di pescatori, si può assaggiare la famosa colatura di alici, preparata secondo antiche tradizioni. Oppure partecipare a una lezione di cucina in un agriturismo, tra limoni, pomodori e pasta fatta a mano. I sapori locali raccontano la storia di questa terra più di qualunque guida turistica.
Le mille bellezze della Costiera Amalfitana
E poi ci sono i vigneti terrazzati di Tramonti, le ceramiche colorate di Vietri, il fascino discreto di Salerno, che fa da porta d’ingresso alla Costiera. Ogni luogo ha qualcosa da dire, un’emozione da regalare, un ricordo da portare via.
Non è solo una meta turistica: è un luogo dell’anima, dove la bellezza si fa quotidianità. E quando si riparte, si lascia sempre un pezzetto di cuore tra quelle curve che abbracciano il mare.