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Vai a Salerno, svolti l’angolo e ti ritrovi nella MINI ROMA | Questo posto è una vera chicca, ma senza Ponte Milvio

Baronissi scorcio
Baronissi, uno scorcio – salernosera

Baronissi è uno di quei luoghi che potresti attraversare distrattamente in auto, senza accorgerti che nasconde un’anima ricca e sorprendente.

Situato nella Valle dell’Irno, a pochi chilometri da Salerno, questo comune campano unisce tradizione e modernità in modo inaspettato. Basta fermarsi un momento, camminare tra i suoi vicoli o salire verso i suoi casali per sentire che qui la storia non è solo nei libri, ma vive tra le pietre delle chiese, nei racconti degli abitanti e persino nei panorami.

Nonostante la sua “giovane” fondazione amministrativa – risale infatti al 1810 – Baronissi ha radici profonde che affondano nell’antichità, tra insediamenti oschi, sanniti e romani. Oggi, quando si parla di Baronissi, si pensa a una cittadina tranquilla e dinamica, dove la presenza dell’università di Salerno ha portato energia e movimento, ma dove è ancora possibile respirare un senso autentico di comunità.

Passeggiando per le sue frazioni, come Saragnano o Sava, si incontrano scorci che raccontano di un tempo più lento e genuino. Le chiese, come quella del Santissimo Salvatore, sembrano vegliare silenziosamente sul territorio. Nella frazione di Capo Saragnano, ci si può imbattere nei ruderi di una villa romana, mentre il centro storico custodisce piccoli tesori architettonici e tradizioni ancora vive.

Uno dei luoghi più suggestivi è il Convento della Santissima Trinità, immerso nel verde del Monticello. Là dentro si respira silenzio, ma anche cultura: non solo per la bellezza della struttura, ma per la presenza del museo e della biblioteca, che custodiscono corali antichi, manoscritti e opere d’arte. All’interno dello stesso complesso, il FRaC – Fondo Regionale d’Arte Contemporanea – propone un dialogo continuo tra antico e moderno, ospitando mostre, installazioni e laboratori che coinvolgono anche i giovani.

Storia ed eventi

Baronissi però non è solo storia e spiritualità. È anche natura. Il Parco Naturale Diecimare, che si estende per oltre 400 ettari, rappresenta un polmone verde gestito dal WWF, dove fare passeggiate, escursioni e scoprire la biodiversità locale. Tra i sentieri si nascondono scorci incantevoli e piccole chiese rurali, mentre per i più avventurosi c’è il Parco Avventura con ponti tibetani e percorsi sospesi sugli alberi. Un’esperienza che entusiasma adulti e bambini, immersa nel verde e nella tranquillità.

Ma Baronissi è anche festa, incontro, cultura condivisa. Eventi come il “Libro Aperto Festival” coinvolgono tutta la comunità, trasformando piazze e scuole in luoghi di lettura, dibattito e gioco. E poi ci sono le celebrazioni religiose, i mercatini, le sagre che riportano al centro il senso del vivere insieme.

Baronissi convento francescano
Baronissi, il convento francescano della cittadina – salernosera

Una meta che lascia il segno

Insomma, Baronissi è una di quelle mete che non fanno rumore, ma che sanno lasciare un segno. Non serve molto: una giornata, un weekend, magari senza programmi troppo rigidi.

Basta lasciarsi guidare dalla curiosità e scoprire, passo dopo passo, un angolo d’Italia autentico, dove il presente convive in armonia con la memoria.