La Scazzetta del Cardinale trionfa anche tra i turisti: come si prepara il tipico dolce estivo di Salerno

Un capolavoro della pasticceria campana che conquista i palati di tutto il mondo: come si prepara la Scazzetta del Cardinale.
Ogni città italiana ha un dolce che racconta la sua storia.
A Salerno, il protagonista assoluto è la scazzetta del cardinale, un dessert che conquista al primo sguardo grazie al suo colore acceso e alla sua eleganza semplice.
Sempre più apprezzata anche dai turisti, questa torta estiva è diventata un’icona locale, perfetta per chi cerca un’alternativa fresca ai classici dolci del Sud.
Scopriamo insieme la storia e la ricetta di questo dolce tipico, simbolo di una tradizione che continua a conquistare i palati di chi visita la regione.
Un simbolo di accoglienza e ospitalità
Il nome curioso della scazzetta del cardinale deriva dal dialetto: “scazzetta” indica il galero, il tradizionale cappello rosso indossato dai cardinali, di cui il dolce riprende forma e colore. Nato nei primi del ’900 nella storica Pasticceria Pantaleone, questo dessert fu ideato per unire semplicità e raffinatezza.
Il suo successo è stato tale da spingere gli eredi di Mario Pantaleone a registrare il nome nel 1994. Da allora, è diventato un must della pasticceria salernitana, amato anche da celebrità e personaggi pubblici, tanto che oggi, la scazzetta è un simbolo di accoglienza e ospitalità, capace di raccontare la cultura e la passione di Salerno.
Un’esperienza di gusto che profuma di storia
La Scazzetta del Cardinale è una torta di pan di spagna soffice e bassa. Farcita con crema pasticcera e fragole fresche, il tutto arricchito da un tocco di rum e ricoperto da una glassa alle fragoline che le conferisce il caratteristico colore rosso intenso. Per prepararla, si inizia con un pan di spagna fatto con uova, zucchero, farina e lievito, cotto in una tortiera da 24 cm e lasciato raffreddare. Per la farcitura, invece, si realizza una crema pasticcera profumata alla vaniglia, preparata con tuorli, zucchero, farina, latte e vaniglia, a cui si aggiunge panna montata per ottenere una consistenza più soffice. Il tutto viene completato con fettine di fragole fresche e bagnato con uno sciroppo al limoncello.
Ma è la glassa finale il vero tocco scenico: si frullano fragole con zucchero e succo di limone, si aggiunge gelatina ammorbidita, e si ottiene una copertura liscia e lucida che dona al dolce la sua caratteristica tonalità rossa. Dopo qualche ora di riposo in frigo, il dolce è pronto da servire. Decorata con fragoline di bosco e foglioline di menta, la scazzetta del cardinale è perfetta per un’occasione speciale o per stupire gli ospiti con un vero capolavoro della tradizione campana: un’esperienza di gusto che profuma di storia, estate e artigianalità.