Sampdoria-Salernitana: i tifosi del Genoa acquistano i biglietti per boicottare la partita

Lo hanno fatto con nomi falsi e goliardici. Il tutto per cercare di svuotare il più possibile lo stadio in vista del match contro i granata
Certe rivalità nel calcio non hanno eguali. In Italia tra quelle più sentite c’è senz’altro quella tra Sampdoria e Genoa e nonostante una giochi in Serie B e l’altra in Serie A, di fatto il derby va in scena lo stesso.
Infatti l’ultima trovata dei tifosi genoani è davvero bizzarra e per certi versi è difficile da credere. Come riporta salernitananews.it con l’inizio della prevendita del match d’andata dei playout tra doriani e Salernitana, i sostenitori rossoblù si sono lasciati andare all’acquisto dei diversi tagliandi.
Voglia di sostenere i loro “cugini”? Niente affatto. È un chiaro piano di boicottaggio per far sì che l’impianto genovese sia meno pieno possibile. L’obiettivo è quello di far perdere il “vantaggio” del fattore campo alla Samp.
D’altronde è bene ricordare che la formazione di Marino deve necessariamente essere in vantaggio al termine del doppio confronto per potersi salvare. Alla Salernitana invece basta un doppio pareggio in virtù del piazzamento in classifica.
Alcuni dei nomi usati dai tifosi rossoblù
A rendere ancora più curioso il caso sono i nomi utilizzati per l’acquisto dei biglietti. Tra questi spiccano Massimo Ferrero (ex presidente e autentico spauracchio per i tifosi sampdoriani), Gabriele Gravina e Mbaye Niang (che aveva sbagliato il gol della possibile salvezza contro la Juve Stabia).
Spazio anche ad ex glorie genoane come il compianto Franco Scoglio e Diego Milito che prima di andare all’Inter aveva incantato la platea genoana a suon di gol. Dunque di certo non è mancata la goliardia e stavolta è stato anche sfatato il classico luogo comune secondo cui gli abitanti di Genova non siano propriamente larghi di manica.
Una rivalità tra le più sentite in Italia
Dunque un ulteriore testimonianza di come questa sia una delle rivalità cittadine più accese del panorama nostrano. D’altronde basta pensare che nella serata in cui la Sampdoria era retrocessa sul campo, sull’altra sponda è scattata una festa che si è riversata per le strade fino a tarda notte.
Qualcuno addirittura si era tatuato la data della retrocessione degli acerrimi rivali. Insomma, roba da calcio sudamericano. In attesa del verdetto finale del playout di Serie B, la sensazione è che ne vedremo ancora delle belle sotto questo punto di vista. Non resta quindi che aspettare.