Battipaglia, giro di spaccio in periferia: tre le condanne emesse dal Gup

Diversi i capi di accusa a carico degli imputati, ragion per cui le condanne sono state abbastanza severe. Ecco tutti i dettagli
In seguito al grosso giro di spaccio scoperto a Battipaglia sono arrivate delle decisioni a dir poco esemplari. A riferirlo è salernotoday.it secondo cui sono ben tre le condanne stabilite dal Gup di Salerno.
Già questo particolare lascia chiaramente intendere come le attività illecite avessero una certa portata e quindi andavano stoppate. Negli ultimi tempi un po’ in tutto il circondario sono stati portati alla luce dei giri simili, il che testimonia il buon lavoro della giustizia.
Al contempo però bisogna continuare a battere queste piste, perché per alcuni criminali che vengono scoperti ce ne sono altri che la stanno ancora facendo franca. Il che è un danno per la collettività che non riesce a liberarsi di certe dinamiche.
Fatta questo dovuto appunto, andiamo a scoprire tutti i particolari di questa vicenda che rischiava di avere delle conseguenze ancor peggiori tra Battipaglia e dintorni. Ecco cosa bisogna necessariamente sapere.
L’indagine sull’intricato caso
In pratica, per camuffare gli affari di droga, i pusher utilizzavano un linguaggio criptato, per evitare che gli inquirenti potessero intercettare gli accordi inerenti la vendita di cocaina ed eroina. A condurre le indagini è stato il nucleo operativo di Eboli.
Il luogo in cui si è concentrata l’inchiesta è invece la periferia di Battipaglia, che di fatto era il “punto vendita” consolidato degli stupefacenti. I fatti risalgono al 2023 mentre i primi arresti e sequestri sono avvenuti di recente dopo l’interrogatorio preventivo nei confronti di alcuni dei coinvolti.
Le condanne esemplari comminate
Nonostante ciò per il Gup non ci sono gli elementi per poter decretare l’aggravante dell’articolo 74, ovvero quello dell’associazione finalizzata al traffico di droga. Oltre venti i capi d’accusa a carico dei tre personaggi coinvolti con condanne emesse in rito abbreviato che arrivano fino a 13 anni di reclusione complessivi.
Dunque, una storia parecchio complessa, che testimonia ancora una volta quanto bisogna tenere sempre alta la guardia e di come il lavoro paghi. Ci vuole sempre una gran bella dose di pazienza visto che certe indagini durano anni. Se però il risultato è questo allora si possono dormire sonni sereni. Un colpo inferto ai criminali seppur possa sembrare in apparenza di poco conto è in realtà fondamentale per la lotta alla legalità. L’auspicio è che si possa proseguire ancora così.