Nella zona nord della Campania è stato rinvenuto il BORGO DEL DRAGONE | Nulla a che vedere con la Cina, una scoperta unica

Mondragone è un comune della Campania che sorge lungo la costa del litorale domizio, in provincia di Caserta.
Spiagge ampie, colline dolci, resti antichi e una storia lunga secoli lo rendono un luogo affascinante e ricco di mistero. Ma forse non tutti sanno che già il nome “Mondragone” custodisce al suo interno due ipotesi affascinanti, tra mito e realtà storica.
La prima e forse più suggestiva interpretazione lega il nome di Mondragone alla parola latina mons draconis, cioè “monte del drago”. Secondo questa ipotesi, Mondragone prenderebbe il nome proprio dal colle su cui si erge la città e su cui svetta l’imponente castello medievale. Questo colle, nella tradizione popolare e forse anche nella percezione di chi lo abitava in passato, era associato a un drago leggendario. Il drago, nel medioevo, rappresentava una creatura temibile ma anche simbolica: custode di tesori, protettore o nemico da abbattere, forza primordiale legata alla terra e al potere.
Non ci sono testimonianze dirette di leggende locali su un vero e proprio “drago di Mondragone”, ma l’uso del termine draco in ambito medievale è ricorrente. Si pensi a stemmi, emblemi nobiliari, vessilli militari. E in effetti, nel blasone araldico di Mondragone figura proprio un drago, a confermare la forza evocativa di questa creatura nella storia e nell’identità della città.
Insomma, secondo questa ipotesi, Mondragone significherebbe “monte del drago” – un nome che suona come un titolo da romanzo fantasy, ma che affonda le sue radici nel medioevo campano.
L’ipotesi storica: il nome della famiglia Dragoni
La seconda ipotesi è meno mitologica, ma altrettanto interessante dal punto di vista storico. Qui, l’origine del nome viene attribuita alla nobile famiglia dei Dragoni, che nel medioevo fu signora della zona.
Secondo questa teoria, il nome Mondragone deriverebbe da Mons Dragoni o Monte dei Dragoni, cioè “monte appartenente ai Dragoni”. È noto, infatti, che era comune in epoca medievale legare toponimi ai nomi delle famiglie nobiliari dominanti. I Dragoni erano un casato influente, e non sarebbe sorprendente se il territorio avesse preso il nome proprio dalla loro presenza. A sostegno di questa ipotesi, c’è anche la tradizione documentaria: nel corso dei secoli, in alcuni atti ufficiali la zona veniva indicata come Mons Dragoni, e solo più tardi il nome si è evoluto in Mondragone.
Due ipotesi, un’unica identità
Oggi non è possibile affermare con certezza quale delle due ipotesi sia quella “giusta”. Forse entrambe contengono una parte di verità: una base storica legata ai Dragoni, nobilitata e arricchita dalla forza evocativa del drago come figura mitica.
E in fondo, questa doppia origine riflette bene lo spirito di Mondragone: un luogo dove la storia si intreccia con la leggenda, dove i castelli dominano il paesaggio come in una fiaba, e dove ogni nome, ogni pietra, sembra raccontare più di una storia.