Salerno, tassa di soggiorno verso l’aumento: ecco quanto costerà dal prossimo autunno

L’ipotesi è stata avanzata dall’assessore al Turismo del Comune di Salerno Alessandro Ferrara, che ha spiegato anche i motivi della decisione
Il turismo a Salerno è in forte espansione. Negli ultimi anni i visitatori giunti in città sono sempre più numerosi anche per via della vicinanza con alcune località turistiche decisamente importanti come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina.
Il balzo definitivo è stato compiuto con l’aeroporto che ha permesso a diversi visitatori esteri di poter conoscere la nostra città, che di fatto per storia e tradizione non ha nulla da invidiare a tante altre del meridione.
L’aumento delle presenze si è tradotto con dei maggiori introiti anche per il Comune di Salerno. In particolare quelli derivanti dalla tassa di soggiorno, che a tanti viaggiatori è ancora piuttosto indigesta.
Finora i prezzi rispetto ad altri centri sono stati abbastanza contenuti, ma a quanto pare a breve qualcosa potrebbe cambiare così come annunciato dall’assessore al Turismo di Salerno Alessandro Ferrara.
Perché il Comune vuole aumentare la tassa di soggiorno
Sulla base di quanto si apprende da salernonotizie.it il rincaro dovrebbe scattare dal prossimo autunno, nello specifico dalla fine del mese di settembre. Dunque, non è prevista nessuna variazione durante la stagione estiva.
L’obiettivo del Comune attraverso questo ritocco è quello di ottenere nuovi introiti per potenziare i servizi e di conseguenza l’accoglienza turistica. Insomma, i proventi saranno utilizzati per una giusta causa, che potrà dare ancora più lustro ad una città ormai in pianta stabile nel circuito turistico.
I nuovi possibili prezzi in base alle strutture ricettive
Andando nel dettaglio stando alle prime ipotesi trapelate, per le case vacanze e i bed and breakfast l’attuale costo di 1,00 – 1,50 euro al giorno a persona potrebbe essere leggermente ritoccato arrivando a 2 euro. Differente è la situazione degli alberghi. Le strutture da 1 o 3 stelle dovrebbero passare da 3 a 4 euro mentre per gli hotel a 4 e 5 stelle si potrebbe passare da 4 a 6 euro con un aumento di 2 euro che di certo farà storcere un po’ il naso ai visitatori.
C’è però da dire che chi opta per queste soluzioni solitamente ha una disponibilità maggiore e in linea teorica non dovrebbe nemmeno notare questo fattore. Al giorno d’oggi però è meglio non dare nulla per scontato. Anche i clienti più abbienti hanno sempre qualcosa da ridire quando di mezzo ci sono dei cambiamenti di prezzi verso l’alto.