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Qualità della vita, risultati catastrofici per la Campania: tutti i dettagli in merito

Napoli
Napoli- (Pexels) -SalernoSera.it

A testimoniarlo è la classifica de Il Sole 24 Ore relativa alla qualità della vita. Ecco quali sono i punti critici delle nostre città 

Il modello di vita della Campania non è all’altezza di altri territori. È questa la sintesi dell’indagine relativa alla qualità della vita per fasce d’età pubblicata nei giorni scorsi sulle pagine de Il Sole 24 Ore.

Nello specifico sono state diramate tre graduatorie. Una misura il benessere degli anziani, una dei giovani e l’altra dei bambini. In tutte e tre però la nostra regione non ha raggiunto risultati soddisfacenti.

Iniziando da Napoli, che per forza di cose rappresenta la città perno del nostro territorio, alla voce bambini (0-14 anni) è 104esima su 107 province italiane. Stesso risultato per quanto concerne i giovani (18-35 anni) mentre per quanto concerne gli anziani non è tra le peggiori in assoluto.

Infatti almeno per quanto riguarda la Campania, c’è un’altra provincia che ha fatto peggio in questa categoria. Andiamo a scoprire quindi i dettagli relativi agli altri grandi centri regionali riportati da 2anews.it.

La situazione delle altre province campane

La maglia nera per la categoria anziani spetta a Caserta che ha ottenuto la 99esima posizione. Di fatto solo 8 province hanno fatto peggio. Addirittura la città della Reggia (e il suo hinterland) è 105esima per speranza di vita a 65 anni. Ci sono poi delle singole sfaccettature da considerare come ad esempio lo spazio abitativo.

In questo caso Napoli è ultima e Caserta sempre allo stesso posto della classifica raggiunto nella graduatoria relativa agli anziani. Altri tasti dolente sono quelli riguardanti la disoccupazione e la percezione di insicurezza. Napoli è purtroppo nei bassifondi, ma le altre non è che possano vantare numeri tanto migliori.

Reggia di Caserta
Reggia di Caserta- (Pexels) -SalernoSera.it

Il solito abisso che c’è con il Nord Italia

Il problema resta sempre il raffronto con le altre località d’Italia e in particolare con quelle del Nord. Le province che regnano tutte e tre le graduatorie sono quasi tutte del Nord (17 del Nord Est e 11 del Nord Ovest). Un dato emblematico che certifica ancora una volta che bisogna fare qualcosa per cambiare passo e consentire anche ai cittadini del sud di beneficiare di una maggiore qualità di vita.

Le uniche note positive sono rappresentate dal tasso di fecondità che a Napoli è del 1,3 contro l’1,2 che si registra a livello nazionale e dall’imprenditoria giovanile. La città partenopea è seconda in tal senso e Benevento 32esima. Dunque, qualche base c’è, ma andrebbe coltivata e non lasciata lì a deteriorarsi.