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Il Ministero ha detto BASTA | Queste bevande sono appena state vietate in Italia, troppe persone ne abusano

Energy drink
Energy drink: troppa caffeina – pexels – salernosera

Negli ultimi giorni, il Ministero della Salute ha lanciato un’allerta importante per i consumatori italiani, in particolare per gli amanti delle bevande energetiche.

L’oggetto del richiamo riguarda due bevande al caffè commercializzate sotto il marchio Java Monster nei gusti French Vanilla e Mocha, prodotte dalla nota azienda americana Monster Beverage Company. Il motivo? Un contenuto eccessivo di caffeina, ben 300 mg per lattina da 444 ml, che supera abbondantemente i livelli raccomandati, soprattutto per i soggetti più sensibili.

Anche se questi prodotti non sono distribuiti ufficialmente sul territorio italiano, sono comunque reperibili in numerosi negozi specializzati in alimenti e bevande d’importazione. In particolare, sono stati segnalati casi di vendita attraverso i punti vendita della catena ODStore, gestita dalla società Sapori Artigianali S.r.l.. Proprio per questo, il Ministero ha deciso di procedere con un richiamo a titolo precauzionale, invitando i cittadini a non consumare le bevande interessate e, se in possesso delle stesse, a restituirle al punto vendita, anche senza scontrino.

La caffeina, come noto, è una sostanza stimolante che agisce sul sistema nervoso centrale. In quantità moderate può avere effetti benefici, come l’aumento della concentrazione e della vigilanza. Tuttavia, un’assunzione elevata può comportare effetti collaterali seri, tra cui tachicardia, insonnia, agitazione, nervosismo, aumento della pressione arteriosa e, nei casi più gravi, crisi d’ansia o aritmie.

Il limite raccomandato per un adulto sano, secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), è di circa 400 mg di caffeina al giorno, distribuiti in più assunzioni. Ma una sola lattina di Java Monster ne contiene 300 mg, ovvero quasi l’intero apporto giornaliero in una sola bevuta. Per i giovani, le donne in gravidanza e i soggetti ipersensibili, tali quantità rappresentano un rischio non trascurabile.

Bevande energetiche e minori: un binomio preoccupante

Una delle principali preoccupazioni del Ministero riguarda il crescente consumo di bevande energetiche tra gli adolescenti, attratti dal packaging accattivante e dal gusto dolce. In realtà, proprio questa fascia d’età è tra le più vulnerabili agli effetti della caffeina, anche in dosi più basse di quelle contenute in queste bevande.

In diversi Paesi europei si è già discusso della possibilità di limitare o vietare la vendita di energy drink ai minori. Questo richiamo potrebbe rappresentare un primo passo verso una regolamentazione più rigorosa anche in Italia.

Energy drink guarana
Molte energy drink sono state ritirate dal mercato – pexels – salernosera

Cosa possono fare i consumatori

Oltre a evitare il consumo delle bevande Java Monster richiamate, i consumatori possono tutelarsi mantenendosi informati. Il Ministero della Salute aggiorna regolarmente la sezione dedicata ai ritiri e richiami alimentari sul proprio sito ufficiale, accessibile a tutti. Consultarlo periodicamente è un’ottima abitudine per chi desidera prestare attenzione alla propria salute e a quella della propria famiglia.

Il richiamo delle bevande Java Monster per eccesso di caffeina non è un caso isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di sorveglianza sulla sicurezza alimentare. È un segnale importante per i consumatori, chiamati a essere più consapevoli delle etichette e delle sostanze contenute nei prodotti che acquistano. La caffeina non è un nemico, ma – come sempre – la dose fa il veleno.