Trucchi aria condizionata | Premi questo tasto e la tieni accesa quanto ti pare, addio brutte sorprese in bolletta

Con l’arrivo dell’estate e le temperature che iniziano a salire, l’aria condizionata torna ad essere una presenza costante nelle nostre case.
Dopo una giornata calda, accendere il condizionatore alle 18 sembra quasi un riflesso naturale. Eppure, secondo quanto riportato da un recente approfondimento pubblicato da ISPACNR, proprio quell’orario – le 18 in punto – è uno dei momenti peggiori per utilizzarlo. Ma perché?
Innanzitutto, bisogna sapere che le 18 segnano l’inizio della cosiddetta “fascia di punta” per l’energia elettrica. In quelle ore, tra le 18 e le 22 circa, milioni di persone in tutta Italia rientrano a casa, accendono luci, elettrodomestici, cucinano, avviano lavatrici… e, ovviamente, accendono l’aria condizionata.
Questo genera un’impennata nella richiesta di energia che ha due conseguenze dirette: un sovraccarico della rete e un aumento dei costi.
Sì, perché consumare energia durante le fasce orarie di punta non solo è meno sostenibile, ma anche più caro. I gestori, infatti, applicano tariffe più alte proprio in quei momenti per far fronte all’aumento della domanda. Quindi, anche se non ce ne accorgiamo subito, l’abitudine di accendere l’aria condizionata nel tardo pomeriggio si riflette direttamente sulla bolletta.
Non è solo una questione di soldi
Ma non si tratta solo di soldi. C’è anche un impatto ambientale da considerare. L’aumento del consumo energetico durante le ore di punta costringe le centrali a produrre più energia in tempi brevi, spesso ricorrendo a fonti meno “verdi” e più inquinanti. E allora, cosa possiamo fare concretamente?
Innanzitutto, se possibile, cerchiamo di evitare di accendere il condizionatore alle 18. Può sembrare difficile, ma ci sono alcune strategie semplici che possono aiutare. Per esempio, raffrescare la casa al mattino presto o la sera tardi, quando l’aria è più fresca, e poi mantenere chiuse persiane e tende durante il giorno per non far entrare troppo calore.
Ventilatori: una soluzione alternativa
Un’altra soluzione è l’uso dei ventilatori, che consumano molta meno energia e possono comunque rendere l’ambiente più confortevole. Inoltre, se abbiamo un condizionatore moderno con timer o programmazione automatica, possiamo sfruttare queste funzioni per ridurne l’uso nelle ore critiche. Infine, ricordiamoci che anche solo impostare il condizionatore a una temperatura moderata – intorno ai 25-26 gradi – può fare una grande differenza in termini di consumi. Non serve trasformare casa in un frigorifero per stare bene.
Spegnere o evitare di accendere l’aria condizionata proprio alle 18 non è solo un consiglio tecnico, ma un piccolo gesto di responsabilità verso noi stessi, le nostre tasche e l’ambiente. A volte, cambiare un’abitudine apparentemente innocua può avere effetti molto più grandi di quanto immaginiamo.