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É noto come il BORGO DELL’AMICIZIA ed é poco distante da Salerno | Persino le vecchiette hanno la comitiva di quartiere

Borgo arroccato
Borgo arroccato- foto di C1 Superstar da Pexels- SalernoSera.it

In Campania, a pochi chilometri da Salerno, sorge piccolo centro medievale che ha fatto dell’accoglienza e della memoria storica la sua forza quotidiana: ecco le meraviglie che si possono ammirare qui.

Castelcivita è un borgo medievale arroccato sulle pendici degli Alburni, nel cuore del Cilento, a circa 600 metri di altitudine. Sorto nel XII secolo, si sviluppa su uno sperone di roccia che domina la valle attraversata dal fiume Calore.

Oltre al fascino delle sue viuzze e scalinate in pietra, il paese ha saputo distinguersi negli ultimi anni per il suo spirito orientato al sociale e al coinvolgimento di tutte le generazioni.

Spesso si organizzano degli eventi festosi che mettono insieme persone di età diverse, pronte a scambiarsi esperienze, testimonianze e consigli per crescere insieme in questo magnifico luogo.

Castelcivita ha promosso iniziative concrete per il dialogo tra culture e il recupero del senso di comunità. Si è guadagnato il soprannome di Borgo dell’Amicizia, come esempio virtuoso di integrazione sociale, poiché ha accolto famiglie migranti coinvolgendole nella vita del luogo.

La storia di Castelcivita: borgo fortificato ed esempio di resilienza

Fondata in epoca medievale, Castelcivita fu per secoli roccaforte contesa da famiglie potenti come i Fasanella, i Sanseverino e i Pignatelli. La località è indicata nei documenti angioini come Civita Pantuliano, ma fu poi ribattezzata Castelluccio, probabilmente per la presenza di fortificazioni. Il nome attuale risale solo al 1863 e rappresenta un omaggio al Monte Civita.

Nel 1799, durante la Repubblica Partenopea, il borgo fu teatro di una storica resistenza. In quell’occasione le truppe francesi furono respinte a colpi di pietra da contadini e soldati guidati da Sciarpa, il cui vero nome era Gerardo Curcio di Polla.

Grotta roccia carsica
Grotta roccia carsica- foto di Manju Raj da Pexels- SalernoSera.it

Cosa vedere e cosa fare a Castelcivita: le Grotte e le altre bellezze da ammirare

Oggi Castelcivita offre un patrimonio culturale e naturalistico tra i più ricchi del Cilento, come riportato da Alburni.it. Le celebri Grotte, che sono state scavate dall’erosione carsica per oltre 5 chilometri, rappresentano uno dei complessi speleologici più estesi d’Italia. Qui si possono ammirare ammassi di sale naturali, stalattiti ancora in formazione, un lago interno e resti risalenti al Paleolitico.

All’interno del borgo, la Torre Angioina ospita un museo dedicato alla civiltà contadina, con utensili, costumi e arredi tra ’700 e ’800. Le chiese conservano numerose opere di pregio: quella di Sant’Antonio custodisce una tela del Pietrafesa, mentre la chiesa di San Nicola ospita dipinti attribuiti a Giuseppe Tomaioli. Non mancano importanti tradizioni gastronomiche, basate sui prodotti locali come i ceci e i funghi porcini.