Home » IMU cancellata in 5 minuti | Compila questo modulo gratis e te ne liberi per sempre, le banche sono nel panico

IMU cancellata in 5 minuti | Compila questo modulo gratis e te ne liberi per sempre, le banche sono nel panico

Una persona tiene in mano un mazzo di chiavi seduta alla scrivania con accanto moduli e modellini
Comprare casa (Immagine di repertorio – Foto da Freepik) – salernosera.it

Sempre più italiani decidono di trasferirsi all’estero per motivi di lavoro, pensione o semplicemente per cambiare stile di vita.

Ma pochi sanno che questo cambiamento, se comunicato correttamente, può portare a un notevole vantaggio fiscale: l’esenzione totale dall’IMU sulla seconda casa in Italia. Naturalmente, non si tratta di un beneficio automatico. Bisogna rispettare alcune condizioni e, soprattutto, seguire una procedura precisa.

Il primo passo è l’iscrizione all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Questa iscrizione è obbligatoria per tutti i cittadini italiani che si trasferiscono in un altro Paese per un periodo superiore a 12 mesi.

Per essere in regola, è necessario comunicarlo al consolato italiano competente entro 90 giorni dalla data del trasferimento. Si può fare direttamente presso il consolato o, in modo più comodo, online tramite il portale Fast It del Ministero degli Esteri.

Ma l’iscrizione all’AIRE, da sola, non basta per ottenere l’esenzione dall’IMU. Ci sono altri requisiti da rispettare. Innanzitutto, il beneficio è destinato solo ai pensionati residenti all’estero che percepiscono una pensione erogata da un ente estero. Quindi, chi riceve una pensione dall’INPS o da un altro ente italiano, pur vivendo fuori dall’Italia, non potrà usufruire dell’esenzione.

Niente affitto per l’immobile italiano

Inoltre, l’immobile in Italia – che viene considerato seconda casa – non deve essere né affittato né concesso in comodato d’uso. In pratica, deve restare a disposizione esclusiva del proprietario e dei suoi familiari. Se viene utilizzato come casa vacanze o affittato anche per brevi periodi, si perde il diritto all’esenzione.

Oltre all’IMU, chi è iscritto all’AIRE e rispetta questi requisiti può beneficiare anche di una riduzione sulla TARI, la tassa sui rifiuti. In questo caso, la legge prevede uno sconto del 66% sull’importo dovuto, sempre a condizione che l’immobile non sia locato o dato in uso gratuito.

Monete 1 euro
Anche la Ta.Ri. può essere abbonata se si risponde a determinati requisiti – pexels – salernosera

Un risparmio fiscale

Trasferirsi ufficialmente all’estero può portare con sé non solo un cambio di vita, ma anche un bel risparmio fiscale. L’importante è fare tutto nel modo corretto: iscriversi all’AIRE entro i tempi previsti, mantenere l’immobile a uso esclusivo e, soprattutto, avere una pensione erogata da un ente estero. Per chi rientra in questi parametri, l’esenzione dall’IMU può davvero fare la differenza.

Per qualsiasi dubbio o per avviare la procedura, il consiglio è di rivolgersi direttamente al consolato italiano nel Paese di residenza o consultare i siti ufficiali del Ministero degli Esteri. Una piccola burocrazia oggi, per un grande vantaggio domani.