UFFICIALE: Scatta il doppio Bollo Auto | Più di 130€ da versare subito, è tutta colpa di questo SMS

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Negli ultimi giorni, molti cittadini italiani si sono ritrovati a essere vittima di una nuova truffa che arriva tramite SMS
Si tratta di trovarsi a leggere, con crescente preoccupazione, un messaggio SMS che li avvisa di un presunto pagamento urgente: un “secondo bollo auto” dell’importo di 134 euro, da versare entro il 1° maggio.
Il messaggio, scritto con toni ufficiali e dotato persino di un link per il pagamento tramite PagoPA, ha allarmato molti automobilisti che, non conoscendo questa voce, si sono chiesti se davvero ci fosse un nuovo obbligo fiscale legato alla propria automobile.
Tuttavia, è bene chiarirlo fin da subito: non esiste alcun secondo bollo auto da pagare. Si tratta, invece, dell’ennesimo caso di phishing, ovvero una truffa informatica messa in atto da malintenzionati con lo scopo di sottrarre dati personali e bancari alle persone ignare.
Il meccanismo è ormai tristemente noto. Il messaggio arriva via SMS o tramite email e invita l’utente a cliccare su un link per effettuare un pagamento “urgente” o “obbligatorio”. Il sito al quale si viene reindirizzati riproduce fedelmente l’interfaccia grafica del vero portale PagoPA, con tanto di logo e moduli da compilare. Una volta inseriti i dati personali o le informazioni della carta di credito, queste vengono raccolte dai truffatori e utilizzate per frodi o prelievi non autorizzati.
Mai lasciarsi ingannare
È importante, quindi, non lasciarsi ingannare. Il bollo auto è una tassa annuale gestita a livello regionale, il cui importo e scadenza dipendono dalla regione di residenza e dalle caratteristiche del veicolo. Non sono previsti pagamenti “aggiuntivi” o “straordinari” di 134 euro, né tanto meno scadenze fissate all’1 maggio, come indicato nel falso messaggio.
Per proteggersi da questi tentativi di truffa, è fondamentale mantenere alta l’attenzione. Prima di tutto, ricordiamo che nessuna amministrazione pubblica invia comunicazioni di pagamento tramite SMS con link diretti. Quando si riceve un messaggio simile, è sempre consigliabile non cliccare sul collegamento contenuto, e invece visitare direttamente il sito ufficiale di riferimento, come ad esempio quello dell’ACI, per verificare l’eventuale esistenza di debiti o scadenze.
Come verificare le informazioni ricevute
È altrettanto importante controllare l’indirizzo web (URL): un sito ufficiale comincia sempre con “https://” e deve appartenere a un dominio certificato. Se hai dubbi, puoi sempre rivolgerti agli sportelli dell’Aci o alle autorità locali. In caso tu abbia già cliccato sul link o inserito i tuoi dati, ti invitiamo a segnalare l’accaduto alla Polizia Postale e a contattare tempestivamente la tua banca per bloccare la carta ed evitare prelievi illeciti.
In un periodo in cui le truffe digitali sono sempre più sofisticate, l’unica vera arma di difesa è l’informazione. Restare aggiornati, non agire mai d’impulso e verificare ogni dettaglio sono comportamenti che possono davvero fare la differenza tra sicurezza e frode.