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Salerno, caos all’ospedale Ruggi d’Aragona: attese lunghissime al pronto soccorso

Ospedale Salerno (Fonte infocilento Instagram) - salernosera.it
Ospedale Salerno (Fonte infocilento Instagram) – salernosera.it

Il nosocomio salernitano è nuovamente in emergenza. Andiamo ad analizzare le problematiche che stanno caratterizzando questa fase

Ci risiamo. L’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno è nuovamente in difficoltà. In particolar modo è il pronto soccorso ad essere andato in affanno. Ovviamente ciò sta creando enormi disagi alle pazienti che hanno bisogno di cure o ricoveri.

Come si apprende dalle news riportate dal portale salernonotizie.it, gli accessi alla struttura sono in aumento e di conseguenza i tempi di attesa stanno raggiungendo delle proporzioni a dir poco spaventose.

In alcuni casi può capitare che per un ricovero si possano attendere tra i cinque e i sette giorni. Un’infinità che rischia di mandare al collasso l’ospedale visto che in questo modo diventa praticamente impossibile prestare le cure necessarie.

A ciò si aggiungono gli arrivi non urgenti che ti attestano intorno ai 135mila e oltre un terzo di ricoveri inappropriati. Il tutto ovviamente “condito” dall’ormai cronica carenza in termini numerici del personale sanitario adeguato.

Le lunghe permanenze in pronto soccorso

Una situazione catastrofica che sfocia in attese interminabili e in condizioni di promiscuità al pronto soccorso. Gli spazi spesso sono miseri e inadeguati e quindi ai problemi organizzativi va aggiunto anche quello sulla qualità delle cure prestate.

Insomma, un vero e proprio rompicapo difficile da sbrogliare. Allo stesso tempo è bene sottolineare che i medici stanno mettendo comunque tutto il loro impegno per cercare di tamponare la situazione, ma per forza di cose non è affatto semplice sopperire a qualcosa di così grande e che ha radici profonde.

Interno ambulanza (Pixabay) - salernosera.it
Interno ambulanza (Pixabay) – salernosera.it

La denuncia di Fp Cgil di Salerno

Proprio su quest’ultimo aspetto è intervenuta la Fp Cgil di Salerno, che ha ribadito come gli operatori in servizio sono chiamati a gestire un numero di pazienti troppo elevato in relazione alla gravità e alla complessità dei casi. L’emergenza permanente e la mancanza di rinforzi adeguati sono i tasselli finali di un quadro che così com’è purtroppo non può rivelarsi utile.

Per questo il sindacato con tutta probabilità prenderà in mano la situazione per cercare di far rientrare almeno in parte il caso. Nel frattempo al Ruggi la tensione regna sovrana. Un consiglio utile può essere quello di evitare di recarsi al pronto soccorso per casi risolvibili in altri modi. Tanto visto l’affollamento si rischierebbe solo di ingolfare il meccanismo sanitario che sta vivendo una fase quanto mai precaria.