Licusati di Camerota, truffano un’anziana e scappano con i soldi: risolutivo l’intervento dei carabinieri
La vittima è una signora di 78 anni che era stata raggirata da due uomini di 22 e 34 anni con una delle truffe ormai più diffuse
I criminali sono sempre in azione e di fatto sono sempre pronti a colpire. Le vittime preferite ormai da qualche tempo sono quelle anziane, che purtroppo spesso sono ignare del pericolo e finiscono col fidarsi.
A prescindere dal denaro e dagli oggetti preziosi che si riescono a racimolare già solo prendersi gioco di persone così tenere e indifese è una immensamente vergognoso. Purtroppo però certi soggetti dinanzi alla prospettiva di ottenere della ricchezza senza lavorare non si fermano di fronte a nulla.
Dunque per questo è bene farsi trovare pronti e aiutare i “nostri nonni” a non cadere nelle subdole trappole ideate dai truffatori. Stavolta a finire nella rete è stata un’anziana di 78 anni della frazione di Licusati di Camerota, nel Cilento.
Due giovani hanno provato a sottrarle una grossa cifra in contanti, ma per loro “sfortuna” i Carabinieri sono riusciti a rintracciarli mettendo così fine alle loro squallide azioni. Adesso saranno consegnati alla giustizia che farà il suo corso.
I dettagli della truffa all’anziana signora
Stando alla ricostruzione effettuata da salernotoday.it, i due avrebbero prima contattato telefonicamente la donna chiedendole di consegnare loro dei soldi per dei presunti acquisti fatti e non pagati dal nipote. Un copione abbastanza consueto, che per una persona anziana può essere a dir poco destabilizzante.
La vecchietta infatti si è subito allarmata è ha consegnato ai due soggetti tutto il denaro che deteneva in casa, per un ammontare complessivo di ben 14mila euro in contanti. Subito dopo i furfanti si sono dati alla fuga in auto e contestualmente la vittima si è resa conto dell’imbroglio e ha subito avvisato i carabinieri.
L’inseguimento e l’arresto dei responsabili
Immediata l’attivazione dei posti di blocco su tutto il territorio e l’avvio delle ricerche culminate con un breve inseguimento lungo la strada provinciale 66 Ciglioto. Una volta fermati sono stati identificati e tratti in arresto. La refurtiva è stata riconsegnata alla legittima proprietaria. Per fortuna al contrario di quanto capita a tante altre non ha perso i possedimenti di una vita.
Resta però l’apprensione per delle dinamiche che stanno diventando praticamente giornaliere. Stavolta la signora è stata perspicace. Non è detto che le prossime “prede” lo saranno. Per questo chi può dare una mano ai propri cari più in avanti con l’età, lo faccia senza esitazioni. Si possono evitare molti più imprevisti di quanto si crede.