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Hanno scoperto il BORGO DEL RE a Napoli | Lo hanno nascosto per decenni ma ora è tutto aperto, questo il luogo preciso

location d'eccezione per lettori a Napoli
Napoli – Pixabay – salernosera

Napoli ha un dono speciale: riesce a trasformare ogni momento in un’esperienza, ogni angolo in un ricordo che resta.

Eppure, ci sono occasioni in cui la città sembra superare sé stessa, regalando emozioni ancora più intense. È il caso di “Un Sabato da Re”, l’iniziativa che fino al 20 settembre 2025 apre in orario serale le porte del Palazzo Reale e di Villa Pignatelli, due luoghi simbolo che, già di giorno, lasciano senza fiato. Viverli di sera, però, è tutta un’altra storia.

Immagina di varcare la soglia del Palazzo Reale quando la luce del giorno è ormai svanita. Gli affreschi, che durante le visite mattutine si mostrano solenni, sembrano quasi sussurrare segreti, illuminati da una luce più morbida. L’Appartamento di Etichetta, con i suoi arredi preziosi e le sale ricche di dettagli, diventa lo scenario di un viaggio nel tempo. Con appena cinque euro, chiunque può sentirsi parte di un mondo che per secoli è stato appannaggio di re e regine.

Non è solo la bellezza degli ambienti a conquistare. L’esperienza si arricchisce grazie a mostre e installazioni che parlano a un pubblico moderno. C’è, ad esempio, la rassegna dedicata a Giambattista Pittoni, pittore veneziano del Settecento, che conduce in un’epoca di eleganza e intrighi, tra Venezia e Napoli.

E poi l’“Ascensore del Re”, un’installazione multimediale che diverte e sorprende: con un semplice gesto, premendo un pulsante, ci si ritrova a viaggiare nei secoli, dal Seicento fino ai giorni nostri. È un modo originale per raccontare la storia, che non rimane chiusa nei libri, ma diventa esperienza sensoriale. A completare la visita, la mostra permanente delle ceramiche dei Viceré, testimonianze preziose di un passato che ha lasciato tracce non solo nei palazzi e nei monumenti, ma anche negli oggetti quotidiani.

Un’oasi di eleganza a Villa Pignatelli

Dopo questa immersione nella magnificenza reale, si può proseguire la serata a Villa Pignatelli, un’oasi di eleganza neoclassica affacciata sul mare. Qui, i giardini all’inglese invitano a passeggiare lentamente, respirando un’atmosfera di quiete che sembra lontanissima dal ritmo frenetico della città. Di sera la villa assume un fascino particolare: le luci soffuse esaltano gli interni raffinati, le carrozze d’epoca, le porcellane, e raccontano storie di famiglie aristocratiche che hanno vissuto e custodito questi spazi.

Non manca neppure uno sguardo al presente. La mostra fotografica “Architetture di città”, curata da Antonello Frongia con gli scatti di Mario Ferrara, diventa un ponte tra la Napoli antica e quella moderna, mettendo in dialogo le mura storiche della villa con immagini che ritraggono l’evoluzione architettonica della città. È come se Napoli, attraverso questa esposizione, mostrasse tutte le sue anime: la regale, la intima, la contemporanea.

Reggia più bella della Campania
Reggia in Campania-fonte-Youtube-Grandenapoli-Salernosera.it

Staccare dal quotidiano è possibile

Il bello di “Un Sabato da Re” è che non richiede grandi spese o complicazioni. Con tre euro si può accedere a Villa Pignatelli, con cinque al Palazzo Reale, e con sei si ha un biglietto cumulativo che permette di visitare entrambi entro un mese. Un invito a rendere la cultura accessibile a tutti, senza rinunciare alla qualità e all’emozione.

E così, ogni sabato diventa l’occasione per fermarsi un attimo, staccare dal quotidiano e concedersi il piacere di scoprire Napoli da una prospettiva diversa. Non è soltanto una visita turistica, ma un vero e proprio viaggio nell’anima della città, che di notte si rivela con un’intensità tutta particolare. Chiunque partecipi a questa iniziativa non porta a casa solo immagini e ricordi, ma la sensazione di aver vissuto per qualche ora davvero “da re”.