Vacanza da incubo per alcune famiglie casertane: intossicazione alimentare riconducibile a dei wurstel

Il tutto è avvenuto in Calabria dove anche alcune persone provenienti dal napoletano hanno riscontrato i medesimi problemi
Dovevano essere dei giorni all’insegna del benessere e del relax ed invece si sono trasformati in un vero e proprio incubo. Si potrebbe sintetizzare la vacanza calabrese di alcuni cittadini napoletani e casertani.
In totale sono circa una sessantina le persone che hanno soggiornato in un villaggio turistico di Nicotera in provincia di Vibo Valentia e che hanno accusato dei malori in seguito ad un pasto nel ristorante della struttura.
Stando a quanto si apprende da salernotoday.it ad aver provocato gli ingenti disagi sarebbero stati dei wurstel. Al momento non c’è ancora la certezza in merito. Sono ancora in corso le indagini che aiuteranno a comprendere meglio la situazione.
Nel frattempo però molti dei commensali sono alle prese con vomito, diarrea e cinque persone sono state ricoverate in ospedale in condizioni considerate preoccupanti. Dunque, un quadro abbastanza allarmante.
I controlli tempestivi da parte dei Nas
Per effetto di ciò sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) che hanno prontamente disposto la chiusura del ristorante a titolo precauzionale. Era tornato operativo da poco tempo dopo la sospensione disposta dal tribunale.
Gli investigatori invece hanno prelevato dei campioni dal locale per cercare di accertare quali siano realmente le cause che hanno portato all’intossicazione degli ospiti, tra cui appunto erano presenti anche alcuni nostri corregionali. Solo in seguito a questa disamina si potranno attribuire eventuali responsabilità.
Ritorna alla mente il caso di Luigi Di Sarno
Per forza di cose questo avvenimento riporta alla mente quanto verificatosi qualche settimana fa sempre in terra calabra. In quel frangente il turista napoletano Luigi Di Sarno aveva perso la vita dopo aver mangiato un panino ad un food truck. Le analogie tra i due episodi fanno aumentare il sospetto che anche stavolta possa esserci dietro una contaminazione alimentare.
Solo i risultati delle analisi daranno queste risposte, che per quanto importanti non rappresentano l’assoluta priorità al momento. Ciò che conta è che anche coloro che hanno avuto dei sintomi più gravi e sono stati costretti al ricovero in ospedale possano riprendersi quanto prima. Scongiurare ulteriori tragedie è fondamentale quando si verificano questo genere di dinamiche. Ciò non toglie che servono maggiori controlli preventivi, così da evitare di arrivare a questo punto, da cui purtroppo alle volte non si riesce a riemergere.