Non ci sono più dubbi, questa è la CITTÁ degli DEI | Si trova tra Napoli e Salerno ed è uno spettacolo, altro che Atene
C’è un momento, d’estate, in cui Agerola smette di essere solo la porta naturale verso la Costiera Amalfitana e si trasforma in qualcosa di più: un palcoscenico sospeso tra cielo e mare.
Dal 16 luglio al 14 settembre 2025, infatti, torna il Festival “Sui Sentieri degli Dei”, un appuntamento che negli anni è riuscito a unire musica, teatro, letteratura e poesia con l’incanto del paesaggio circostante.
Immaginate di trovarvi al tramonto, seduti al Belvedere Punta Corona, con lo sguardo che corre fino a Capri, mentre le prime note di un concerto cominciano a risuonare nell’aria. Oppure di camminare verso il Parco Colonia Montana, dove le serate estive si riempiono di voci, suoni e applausi. È in scenari così che prende vita il festival, e non a caso il tema scelto per questa edizione è “Sentieri di bellezza”: un invito a riscoprire quanto l’arte possa diventare un ponte tra l’anima e la natura.
Il cartellone è ricchissimo e attraversa generi e generazioni. Da Arisa a Daniele Silvestri, da La Rappresentante di Lista ai Negrita, fino a Mr. Rain e Simona Molinari: ogni sera porta con sé una storia diversa, un’energia unica. C’è spazio anche per il teatro e per la parola scritta, con incontri con scrittori, attori e pensatori che rendono il festival non solo intrattenimento, ma occasione di riflessione. Uno dei momenti più attesi sarà la serata dedicata a Fausto Leali, che riceverà il “Premio Agerola alla Carriera”, un riconoscimento a una voce che ha segnato intere generazioni.
E poi c’è l’evento che forse più di tutti rappresenta lo spirito del festival: l’alba del 15 agosto sul Monte Tre Calli. Centinaia di persone salgono in quota durante la notte, in silenzio, per ritrovarsi insieme ad ascoltare la musica mentre il sole si affaccia timido dietro i monti e il mare inizia a brillare. È un’esperienza che lascia dentro un senso di comunione raro, in cui la natura diventa parte integrante del concerto stesso.
Non solo spettacolo
Ma il Festival di Agerola non è solo spettacolo. È anche un modo per valorizzare il territorio, far conoscere la sua storia, i suoi sapori, le sue tradizioni. Tra un concerto e l’altro, i visitatori si lasciano tentare dalle specialità locali, come il fiordilatte o il pane di montagna, e si perdono tra i vicoli del borgo che profuma di semplicità e accoglienza.
È questo intreccio tra cultura e vita quotidiana che rende la rassegna unica: non un evento calato dall’alto, ma qualcosa che nasce dalla comunità e parla al cuore di chi arriva da fuori.
Un’esperienza totalizzante
Ed è forse questo il segreto della sua magia. “Sui Sentieri degli Dei” non è solo un festival, ma un’esperienza totale: è ascoltare musica guardando il mare dall’alto, è lasciarsi emozionare da una voce mentre le stelle illuminano il cielo, è ritrovare un legame profondo con la natura e con se stessi.
In fondo, partecipare significa proprio questo: intraprendere un viaggio tra le forme dell’arte e i paesaggi dell’anima.