Serramezzana, un borgo tutto da scoprire nel cuore del Cilento | Feste, eventi e tanta cultura nel 2025
Ci sono luoghi che sembrano fatti apposta per rallentare. Uno di questi è Serramezzana, piccolo borgo del Cilento che conta poche anime, ma custodisce secoli di storia
Un borgo che vanta anche tradizioni contadine e panorami capaci di togliere il fiato. Arrivare qui è come compiere un salto indietro nel tempo: i vicoli stretti, le case in pietra, i silenzi interrotti solo dal canto degli uccelli raccontano un’Italia che resiste, lontana dal frastuono delle città.
La storia di Serramezzana affonda le radici nel Medioevo. Le prime testimonianze risalgono addirittura al IX secolo, quando fu edificata la Chiesa di San Nicola, ancora oggi simbolo del borgo. Nei documenti del 1072 il nome appare per la prima volta, e nel corso dei secoli Serramezzana passa di mano in mano tra famiglie nobili e signorie locali, fino a diventare un piccolo centro agricolo che viveva soprattutto di boschi, uliveti e vigneti.
Nonostante le dimensioni ridotte, il paese ha sempre avuto un ruolo importante nella vita rurale del Cilento, mantenendo un forte legame con la terra e con i suoi ritmi.
Passeggiare nel centro storico è un’esperienza che va fatta con calma. Le stradine si arrampicano tra archi in pietra e scorci che improvvisamente si aprono sul panorama del Parco Nazionale del Cilento. Il Palazzo Materazzi, costruito nel 1694, conserva ancora il fascino delle antiche dimore signorili, mentre la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di San Filippo raccontano la devozione che per secoli ha scandito la vita della comunità. Piccoli dettagli – un portale scolpito, una finestra in legno, un muretto di pietra – diventano testimonianze vive di un passato che non ha mai smesso di respirare.
Un borgo antico che guarda al futuro
Il bello di Serramezzana, però, non sta solo nelle pietre antiche. È un borgo che guarda anche al futuro, con iniziative culturali e artistiche che cercano di attrarre viaggiatori curiosi e creativi. Il progetto nazionale “Borghi Linea C”, ad esempio, ha scelto Serramezzana per finanziare attività che spaziano dall’artigianato ai percorsi enogastronomici, fino a residenze artistiche e laboratori. L’obiettivo è semplice ma ambizioso: dare nuova vita a un paese che rischierebbe altrimenti di essere dimenticato.
E i risultati si vedono. Negli ultimi anni Serramezzana ha ospitato eventi particolari, come “Dove Suona il Silenzio”, che invita i visitatori a vivere il borgo con tutti i sensi: percorsi sonori tra i vicoli, laboratori di ceramica, esperienze legate alla natura. È un modo diverso di scoprire un paese, non solo con gli occhi, ma con l’udito, il tatto e persino il gusto, grazie ai piatti della tradizione contadina che ancora oggi si preparano nelle cucine locali.
Una posizione privilegiata
Il borgo ha anche un altro vantaggio: la sua posizione. Serramezzana si trova in collina, immersa nel verde, ma in pochi minuti di auto si può raggiungere la costa e i centri marini più noti come Acciaroli, Pioppi o Castellabate. È il compromesso perfetto per chi ama la quiete dei borghi interni senza rinunciare alla bellezza del mare.
In fondo, Serramezzana è questo: un invito a rallentare, a scoprire un Cilento autentico, fatto di silenzi, tradizioni e sguardi sul paesaggio che sembrano dipinti. Un luogo piccolo, ma capace di lasciare un segno grande in chi lo visita.