Vai in vacanza e ti MULTANO | In Campania non si parla d’altro, ora ti costringono a restare in ufficio per tutto il mese

Multa per vacanze: l’episodio incredibile, mai accaduto prima d’ora, che sta facendo già il giro del web e della carta stampata.
Ecco che cosa è successo nelle scorse ore e come mai sono rimasti tutti senza parole.
Il motivo della multa è davvero insolito. A nulla sono servite le proteste: cittadini costretti a mettere mano al portafogli.
Costretti ad andare a lavoro, nonostante le ferie: la notizia ha lasciato a bocca aperta tutti i lettori.
Scopri l’accaduto da non credere ed evita di fare la stessa fine dei malcapitati, costretti a pagare per esser andati in ferie.
Multato per essere andato in vacanza, l’episodio incredibile che ha scosso tutta la cittadinanza
Le vacanze ormai, se si vuol trascorrere le ferie viaggiando sono diventate davvero un autentico lusso ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che un giorno si sarebbero tramutate perfino in una sanzione pecuniaria, da pagare di tasca propria. Eppure, nei giorni scorsi è successo l’impensabile.
Sembra incredibile eppure qualcuno ha ricevuto una multa solo per essere andato in vacanza. A comminare la contravvenzione però non è stato il datore di lavoro ma i vigili. La vicenda è accaduta a Fano, in Puglia ma, data la circostanza bizzarra, in pochi giorni ha fatto il giro d’Italia. Persino in Campania i cittadini si domandano come sia potuto succedere. Scopriamo i dettagli dell’accaduto.
La vicenda insolita che si è verificata in Sud Italia
Come si legge su www.ilrestodelcarlino.it, un uomo originario della città di Fano aveva lasciato la propria auto parcheggiata in un’area con sosta gratuita e dopo era partito per le vacanze. Il veicolo si trovava in uno degli stalli bianchi davanti allo Sport Park di Fano. Al ritorno però il proprietario del veicolo, un infermiere di 37 anni, ha trovato un’amara sorpresa.
Per lui il trauma non è stato solo il classico umore nero da rientro in città dopo le vacanze e non si è trovato soltanto a dover riprendere a lavorare ma addirittura ha scoperto di essere stato multato, durante la sua assenza. La ragione della sanzione pecuniaria è legata al fatto che quel parcheggio è diventato a pagamento. Nonostante non avesse alcuna colpa non è riuscito a far ritirare la multa.
L’uomo ha fornito al Comune tutta la documentazione possibile a chiarire la sua innocenza. Ha mostrato biglietti del treno e dell’aereo, sia dell’andata che del ritorno, e ha anche coinvolto un testimone oculare, un residente della zona, che ha confermato la presenza dell’auto già dal 7 luglio, giorno in cui il posto non era ancora stato delimitato dalle strisce blu. In quel punto non ci sono telecamere e a nulla sono valse le testimonianze o i biglietti dei mezzi presi per il viaggio: è stato costretto a pagare.