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Non è il set di Fast and Furious ma è una splendida località a due passi da Salerno | Chi ci va ad agosto ritrova la felicità

Gola montana
Gola del Calore – pexels – salernosera

Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, si nasconde uno dei luoghi più affascinanti della Campania: le Gole del Calore.

Si tratta di un canyon naturale, scolpito nei secoli dalle acque limpide del fiume Calore Lucano, che serpeggia tra pareti rocciose imponenti, profonde fino a cento metri. Qui, la natura ha lavorato con pazienza, modellando curve e anse tra le rocce calcaree, creando uno scenario da fiaba che regala a chi lo visita un’esperienza intensa e rigenerante.

Le gole si estendono lungo diversi comuni del Cilento, ma il tratto più famoso e accessibile si trova tra Magliano Nuovo e Felitto. Proprio da Felitto parte uno dei percorsi più amati dagli escursionisti, che conduce lungo sentieri freschi e ombreggiati, fino a un antico ponte medievale in pietra, detto “a schiena d’asino”, che un tempo univa i due borghi.

Il tragitto è adatto a tutti, con un dislivello contenuto e panorami che si aprono improvvisamente su laghetti d’acqua smeraldo e pareti a strapiombo, dove la vegetazione sembra arrampicarsi verso il cielo.

Chi preferisce l’avventura all’acqua può scegliere di esplorare le gole in canoa o in pedalò, soprattutto nei mesi estivi, quando il livello del fiume si abbassa e diventa più tranquillo. È un modo unico per immergersi nella natura, letteralmente: si scivola sull’acqua tra pareti alte e strette, circondati solo dal silenzio e dal fruscio degli alberi.

Una straordinaria biodiversità

Ciò che rende ancora più speciale questo angolo di Cilento è la straordinaria biodiversità. Lungo le gole si possono osservare più di 370 specie di piante, tra cui felci e altre varietà rare che crescono grazie all’umidità costante e alla scarsità di luce diretta. Gli alberi del bosco ripariale – come il lauro, l’ornello e il viburno – si alternano alla macchia mediterranea con corbezzoli, mirti e ginestre, in un mosaico vegetale che profuma d’estate e di libertà.

Ma è la fauna a stupire ancora di più: qui si può ancora avvistare la lontra, simbolo di acque pulite e incontaminate. Nelle acque del fiume vivono trote fario, mentre tra i rami e le rocce si muovono indisturbati il martin pescatore, il merlo acquaiolo, la salamandra dagli occhiali e persino rapaci come l’astore. Ogni passo, ogni pagaiata, diventa così un’occasione per incontrare la natura nel suo stato più autentico.

Ginepro
Ginepro – pexels – salernosera

Un’esperienza da vivere con lentezza

Le Gole del Calore non sono solo un luogo da visitare: sono un’esperienza da vivere con lentezza. Che si tratti di una passeggiata, di un’escursione più impegnativa, di un picnic nei pressi del vecchio sbarramento idroelettrico o di un tuffo rinfrescante nelle piscine naturali, ogni attività qui ha il sapore della scoperta e del rispetto per l’ambiente.

Raggiungerle è semplice, ma varcarne la soglia significa entrare in un mondo a parte, dove la modernità si ferma e lascia spazio alla bellezza selvaggia di una natura ancora padrona. Le Gole del Calore sono il Cilento che sorprende, che emoziona, che resta nel cuore.