“Può portare in ospedale” | Richiamo URGENTE in tutta Italia: farmaco molto comune sotto accusa

In questi giorni si è diffuso un allarme sanitario che ha fatto rapidamente il giro d’Italia, preoccupando migliaia di persone.
Si tratta del richiamo urgente di un prodotto molto utilizzato da chi soffre di disturbi digestivi, in particolare reflusso e gastrite: l’integratore alimentare Aligastril Gel, a marchio Aliveda.
La notizia è rimbalzata su vari media nazionali, creando preoccupazione tra i consumatori abituali del prodotto, che è presente in molte case ed è venduto anche attraverso le principali farmacie online.
Il richiamo, disposto in via precauzionale, riguarda due lotti ben precisi, identificati con i codici 25PF000272 e 25PF000463, in confezioni da 20 stick monodose da 12 ml, con date di scadenza rispettivamente a maggio e giugno 2027.
A far scattare l’allarme è stato un particolare riscontro visivo: diverse bustine si presentavano rigonfie, una condizione che potrebbe segnalare alterazioni nella conservazione o, nel peggiore dei casi, una possibile contaminazione.
Intervento tempestivo
Nonostante non sia stato ancora confermato alcun rischio chimico o microbiologico, le autorità sanitarie hanno deciso di intervenire tempestivamente, disponendo il ritiro dei lotti sospetti per proteggere la salute dei cittadini. Una decisione che dimostra l’importanza di agire in modo prudente quando si tratta di prodotti destinati al consumo umano, soprattutto se utilizzati da un’ampia fetta di popolazione.
Aligastril Gel, infatti, è un prodotto molto popolare: “lo assumono una marea di persone”, si legge in uno dei titoli che ha contribuito a diffondere la notizia. Questo integratore viene comunemente utilizzato per alleviare disturbi di stomaco e bruciore, e la sua reperibilità anche attraverso e-commerce farmaceutici come Amicafarmacia e Farmaè ha favorito una distribuzione capillare. Proprio da questi canali sono partite le prime segnalazioni, dopo che alcuni clienti hanno notato anomalie nelle confezioni ricevute.
Non consumare il prodotto anche se integro
Chi fosse in possesso di uno dei due lotti richiamati è invitato a non consumare il prodotto, anche se apparentemente integro. La raccomandazione è quella di restituire immediatamente il prodotto al punto vendita dove è stato acquistato, per ottenere il rimborso o la sostituzione. Nel frattempo, non sono stati segnalati casi clinici gravi legati all’assunzione dei lotti interessati, ma l’invito alla cautela resta valido.
Questo episodio è un promemoria importante sull’importanza della vigilanza nel settore farmaceutico e parafarmaceutico. Anche se parliamo di un integratore e non di un farmaco vero e proprio, le norme di sicurezza e la trasparenza nei confronti del consumatore devono essere sempre garantite. Meglio un richiamo in più che un rischio sottovalutato. La salute pubblica, in casi come questo, viene prima di tutto.