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Campania in piena crisi scolastica: 42 istituti non hanno ancora un preside

Scuola vuota
Scuola – (Pixabay) -Salernosera.it

In totale sono 70 le sedi vacanti e di queste solo 28 avranno un titolare. Ecco le cause che hanno portato alle complicazioni 

L’inizio dell’anno scolastico 2025/26 è ormai sempre più vicina, ma per la Campania le premesse non sembrano essere proprio le migliori. Infatti come si evince dalle notizie riportate da stylo24.it sono ancora tantissimi gli istituti che attendono di conoscere il proprio dirigente.

Le lezioni inizieranno il 15 settembre e quindi l’ufficio scolastico regionale si trova a fare i conti con un numero si sedi vacanti davvero sproporzionato. Alla base di questo trend per niente positivo ci sono svariati fattori.

Tra queste si possono annoverare i vari pensionamenti, le dimissioni e le rinunce dell’ultimo momento. Su 70 istituti senza alcuna guida solo 28 potranno avere un dirigente titolare grazie alle graduatorie residue del concorso 2011 e all’ultimo concorso del 2023, da poco concluso.

Per gli altri 42 per forza di cose si ricorrerà alla reggenza, ovvero un sistema di supplenze interne che porterà i presidi in carica a gestire più scuola contemporaneamente. Tutto ciò chiaramente avrà delle ripercussioni sull’efficienza organizzativa dei singoli istituti.

Il fattore che sta complicando ancor di più la situazione

Questa problematica interessa un po’ tutte le province. Sono 20 le sedi scoperte nell’avellinese, 19 nella provincia di Salerno, 13 tra Napoli e l’area metropolitana e altrettante tra i territori di Benevento e Caserta. Se entrò la metà di agosto non ci saranno le normali nomine, si procederà con quelle d’ufficio.

A rendere la situazione ancora più complessa è il mancato rientro in Campania di molti vincitori del concorso 2017. L’amministrazione non li ha reintegrati, in parte per il timore di conteziosi legati ai dimensionamenti scolastici. Un vero e proprio caso, che fa sì che ci siano dei posti vacanti nonostante ci siano dei potenziali idonei e disponibili.

Scuola
Banchi di scuola – (Pexels) – salernosera.it

L’allarme da parte dei dirigenti uscenti

Un quadro decisamente allarmante così come testimoniato anche da molti presidi che sono ormai prossimi alla pensione. Questi ultimi temono un tracollo delle scuole lasciate in reggenza, a maggior ragione in ambienti non propriamente serenissimi come quelli di alcune località nostrane.

Detto in altri termini, si va sempre più in contro al rischio che anni di lavoro e di progetti rischino di subire un rallentamento a causa della mancanza di figure stabili. Adesso però bisogna badare al presente e la priorità è quella di scongiurare che l’anno scolastico possa diventare un vero e proprio incubo per gli studenti e le loro famiglie.