Napoli BATTUTA da Caserta, solo qui mangi la PIZZA più BUONA d’Italia | La mangi e scopri il senso della vita

Negli ultimi anni la pizza è diventata ancora più di un semplice piatto amato in Italia e nel mondo: è diventata un vero e proprio simbolo di eccellenza gastronomica e di innovazione culinaria.
La guida “50 Top Pizza Italia 2025” ne è la conferma più recente, perché ogni anno seleziona e premia le migliori pizzerie italiane, offrendo una panoramica ricca e dettagliata su cosa significa oggi fare pizza di qualità in Italia.
Al primo posto di questa classifica c’è I Masanielli, la pizzeria di Francesco Martucci a Caserta, che ha conquistato il cuore degli esperti grazie a una combinazione perfetta di tradizione e creatività. Subito dopo troviamo Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli, una città che da sempre rappresenta la patria della pizza, e Confine a Milano, dimostrazione di come anche il Nord Italia stia affermando con forza la propria scena pizzaiola.
Questi nomi sono solo la punta dell’iceberg di un panorama molto più vasto, che quest’anno vede Roma superare Napoli per numero di pizzerie nelle prime 100 posizioni, segno che la capitale italiana sta diventando una meta imprescindibile per gli amanti della pizza.
Una delle novità più interessanti di questa edizione riguarda l’attenzione crescente alla sostenibilità e alla qualità degli ingredienti. Sempre più pizzaioli scelgono prodotti locali e biologici, curando ogni dettaglio dalla farina ai pomodori, dalle farine speciali agli impasti a lunga lievitazione, per creare esperienze di gusto uniche e rispettose dell’ambiente. Questo approccio ha contribuito a portare molte pizzerie oltre il punteggio di 90, un livello di eccellenza che pochi raggiungono.
Materie prime di qualità
Oltre ai grandi nomi, nella lista compaiono anche realtà più piccole ma altrettanto valide, come Pepe in Grani a Caiazzo o Raf Bonetta a Pozzuoli, entrambe in Campania, e La Fenice a Pistoia, in Toscana. Questi locali si distinguono per la qualità delle materie prime, per la tecnica di impasto e cottura, ma anche per la capacità di raccontare con la pizza la propria storia e il proprio territorio.
Non manca poi lo spazio per le nuove proposte innovative, come Lievin a Brescia, che con la sua pizza al taglio ha conquistato la quarta posizione nazionale. Questo dimostra come il mondo della pizza in Italia sia in continua evoluzione, capace di coniugare tradizione e modernità in modi sempre nuovi.
Uno strumento prezioso
La guida “50 Top Pizza Italia 2025” è quindi uno strumento prezioso per chi ama la pizza, perché non solo elenca le pizzerie da non perdere, ma racconta anche le tendenze emergenti e i nuovi protagonisti del settore. Dalle grandi metropoli alle piccole città, dal classico al contemporaneo, la pizza in Italia continua a rinnovarsi e a stupire, confermandosi come uno dei simboli più amati della cucina italiana nel mondo.
In conclusione, che siate appassionati alla ricerca di nuovi sapori o semplicemente curiosi di scoprire dove gustare una pizza di qualità, questa classifica offre tante idee e spunti. La pizza italiana non è mai stata così vivace, creativa e, soprattutto, buona.