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Hai preso un aereo negli scorsi anni? Allora ti spettano 600€ e nessuno te l’ha detto, scopri se ti riguarda

Aeroporto (Pixabay) - salernosera.it (5)
Aeroporto (Pixabay) – salernosera.it

Volare è diventato ormai una parte normale della vita di molti, sia per lavoro che per vacanza o per andare a trovare amici e familiari.

Ma, diciamolo, non sempre tutto va come previsto: ritardi, cancellazioni, coincidenze perse sono all’ordine del giorno, e spesso ci si sente frustrati senza sapere cosa fare. E invece, c’è una bella notizia che pochi conoscono: se hai preso un aereo negli ultimi tre anni e hai subito un disagio, potresti ricevere fino a 600 euro direttamente sul tuo conto corrente.

Questa possibilità nasce da una normativa europea che tutela i passeggeri in caso di ritardi importanti o voli cancellati. E oggi, grazie a piattaforme come ReFly, chiedere questo risarcimento è molto più semplice di quanto si possa pensare. Non serve essere esperti o affrontare lunghe trafile burocratiche: basta inserire i dati del tuo volo su un form online, e se la richiesta viene approvata, si può ottenere un rimborso fino a 600 euro senza pagare nulla in anticipo.

E non importa se il disagio è avvenuto anche due o tre anni fa: la legge consente di fare richiesta fino a tre anni dopo il volo. Quindi, se ti è capitato un ritardo o una cancellazione tra il 2022 e il 2025, potresti avere diritto a questo risarcimento. È davvero un’occasione da non perdere, soprattutto se quei problemi ti hanno causato stress o spese extra.

Ma chi può accedere a questo rimborso? In generale, tutti i passeggeri di voli con partenza o arrivo in Europa che hanno subito ritardi superiori alle tre ore, cancellazioni o negato l’imbarco per cause imputabili alla compagnia aerea (escluse situazioni di forza maggiore come il maltempo o problemi di sicurezza) hanno diritto a fare domanda. È sufficiente avere a portata di mano i dati del volo, come numero e data, e una breve descrizione di cosa è successo.

Si occupa di tutto la piattaforma

Una volta fatta la richiesta, la piattaforma si occupa di tutto: verifica la validità del reclamo, contatta la compagnia e segue l’intera procedura, finché – se tutto va bene – il rimborso arriva direttamente sul conto del passeggero. E non c’è nessun costo da sostenere a meno che non venga effettivamente erogato il risarcimento.

Spesso non si è consapevoli di avere questi diritti e si accetta passivamente il disagio subito. Invece, questo risarcimento è una tutela reale, che può fare una bella differenza, soprattutto se si considerano più voli con problemi. È un modo per trasformare un’esperienza negativa in un piccolo sollievo economico.

Ragazza in aeroporto (Pexels) - salernosera.it
Ragazza in aeroporto (Pexels) – salernosera.it

Agire tempestivamente

È comunque importante agire con un po’ di tempestività, anche se la legge dà tempo fino a tre anni. Se hai conservato documenti come la carta d’imbarco o le email di conferma del volo, tienili a portata di mano, perché possono aiutare a velocizzare la pratica. Conoscere e far valere i propri diritti quando si viaggia è fondamentale. I disagi in aereo non sono sempre “normali” e la normativa europea ci tutela proprio per questo. Grazie a strumenti moderni e semplici come ReFly, ottenere un risarcimento non è più un’impresa.

Se negli ultimi tre anni hai preso un aereo e hai avuto problemi, perché non controllare? Bastano pochi clic e qualche informazione per scoprire se puoi ricevere fino a 600 euro sul conto. Viaggiare dovrebbe essere un piacere, e ora, grazie a questa opportunità, può diventarlo anche sotto il profilo economico. Buon viaggio… e buon risarcimento!