Il West Nile imperversa in Campania: diversi ricoveri dopo il focolaio di Baia Domizia
Andiamo ad analizzare una situazione che inizia a destare qualche complicazione. Scopriamo inoltre i sintomi di questo virus
La febbre del Nilo meglio noto con la denominazione inglese di West Nile è ormai una realtà con cui fare i conti anche in Campania. Dopo i primi casi delle scorse settimane c’è stato un nuovo focolaio nel casertano, per la precisione a Baia Domizia.
Come si evince dai fatti riportati da virgilio.it la questione riguarda l’intero golfo di Gaeta. Dunque anche nel basso Lazio la situazione non è delle migliori sotto questo punto di vista e va tenuta sotto controllo.
In Campania sono stati appurati nove nuovi casi di cui quattro gravi negli ospedali Moscati di Aversa e Cotugno di Napoli. Un altro invece è al Cardarelli. Trattasi di un paziente fragile anche se asintomatico.
Negli ultimi giorni quindi si è passati da una decina ad una ventina di casi accertati dall’Istituto Superiore di Sanità. Insomma, una situazione contenuta, che però deve iniziare a far prendere le giuste e doverose precauzioni.
I sintomi del virus che sta spaventando la Campania
Lo stesso ISS ha spiegato in che modo si può manifestare questa malattia. I principali pericoli sono rappresentati dagli uccelli selvatici e le zanzare, soprattutto quelle appartenenti al tipo Culex. Le loro punture sono quindi il mezzo di trasmissione primario.
Decisamente più rari i casi di trasmissione in seguito a trapianti di organi, trasfusioni di sangue e quella tra madre e feto in gravidanza. Al contrario di quanto si dice invece non si può trasmettere tramite contatto tra una persona infetta e una non infetta. Spesso si manifesta senza sintomi o con avvisaglie leggere come la febbre, il mal di testa, il vomito e gli sfoghi cutanei.
Il commento di De Luca sui casi di West Nile
Il tutto può durare pochi giorni o in rari casi qualche settimana. Ovviamente molto dipende dall’età della persona infetta. Per ovvie ragioni quando a contrarlo sono gli anziani la preoccupazione per forza di cose è maggiore. Le sintomatologie più gravi si presentano in media in meno l’1% delle persone infette.
Sulla questione è intervenuto anche il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca il quale però ci ha tenuto a mantenere la calma: “Stiamo analizzando bene la situazione sul virus. Il problema c’è, ma ad oggi non abbiamo motivo di allarme particolari”. Dunque, meglio non scatenare allarmismi eccessivi, anche se un po’ di apprensione è giusto che ci sia.